NUOVE SALE OPERATORIE ALL’AVANGUARDIA PER IL PROFILI, PRESTO L’APPALTO

di Marco Antonini

Fabriano – Un polo chirurgico all’avanguardia, con le uniche sale operatorie, quattro in tutto, completamente antisismiche, unico caso in tutto l’entroterra di Marche e Umbria, con indice di vulnerabilità altissimo. E’ la nuova palazzina per il blocco operatorio, ultramoderno, presso l’ospedale Profili di Fabriano. A distanza di meno di un anno da quando, lo scorso giugno, furono depositati presso l’Asur 8 progetti per la realizzazione della struttura che dovrà sorgere in prossimità del Pronto Soccorso, si lavora a pieno ritmo. Entro il mese, al massimo inizio marzo, si concluderà la fase della progettazione da parte di uno studio di Aosta, poi potrà essere espletata la gara per l’appalto dei lavori che porterà, indicativamente tra 3 anni, ad avere le nuove sale operatorie al Profili. Alle quattro nuove (l’ambulanza, in caso di emergenza, avrà accesso diretto) si affiancherà quella situata nell’attuale blocco operatorio, già dotata di flussi laminari.

L’ex sindaco di Fabriano, Giancarlo Sagramola: “Ho seguito dall’inizio questo progetto importante per l’ospedale e per tutto il comprensorio – dice. – Si Stanno rispettando i tempi. E’ una promessa mantenuta”. E’ anche la conferma della direzione presa che porterà il Profili ad essere un centro d’eccellenza chirurgica grazie ai medici che attualmente operano, tra cui i primari Verzelli, Azizi, Pennacchi e Daniele Aucone, nuovo primario di Ortopedia fresco di nomina. Venerdì, intanto, il primo cittadino, Gabriele Santarelli, ha incontrato il responsabile dell’ufficio tecnico dell’Asur. “Ho visto la prima bozza di progetto della nuova palazzina. Lo accolgo come un segnale importante per il futuro del nostro ospedale. Sono 4 le sale operatorie previste con collegamento diretto al Pronto Soccorso. La nuova costruzione andrà ad occupare un’area oggi destinata a parcheggio. Per questo – dichiara – ho chiesto che venga sistemata e messa a disposizione l’area che si trova nella parte più bassa, dove c’è l’isola ecologica dell’ospedale, oggi inutilizzata”.

Lo stabile verrà edificato a nord dell’attuale nosocomio, vicino al Pronto Soccorso. E’ costituito da un piano interrato di circa 1.400 metri quadrati da adibire a parcheggi e locali tecnici; un piano seminterrato destinato a deposito, altri locali e il corpo di collegamento interrato della nuova edificazione con l’ospedale esistente che interesserà un’area di circa 300 metri quadrati; tre piani di 700 metri quadrati, due dedicati ai servizi ambulatoriali e uno alle sale operatorie. La struttura è di complessivi 4 mila metri quadrati. Al momento, invece, non si sa nulla del destino dell’ala A (4.500 mq) resa inagibile dal terremoto del 2016. Il sindaco ha messo sul tavolo anche la questione dello storico Oratorio dei Beati Becchetti da recuperare che si trova nel chiostro di Sant’Agostino e di proprietà dell’Asur.