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AD ANCONA PER DIRE NO

di Marco Antonini

Fabriano – Una manifestazione ad Ancona, presso la sede della Regione Marche, per impedire l’approvazione del Piano Sanitario. Ad organizzarla il Comitato Pro Ospedali pubblici delle Marche per protestare, tra le altre cose contro la determina del 31 dicembre 2019. Hanno aderito anche l’Associazione Fabriano Progressista e il Coordinamento in difesa dell’ospedale Profili. I cittadini dell’entroterra sono stati convocati per questa mobilitazione che si svolgerà martedì mattina all’ingresso di Palazzo Raffaello. “Sono anni ormai che il Coordinamento concentra le proprie energie sulla tutela del nostro ospedale. Tante le manifestazioni, gli incontri, le trattative, le battaglie! Ma ora – dice Katia Silvestrini, una delle attiviste – è arrivato il momento di scendere in piazza non nella nostra città, ma ad Ancona, sotto Palazzo Raffaello, dove una politica scellerata vorrebbe votare uno sciagurato Piano Sanitario. Martedì 4 febbraio alle ore 10,00 saremo ad Ancona, a ribadire il nostro no a tutto il Piano Sanitario Regionale”. Dopo la protesta organizzata nel corso del consiglio comunale di dicembre, alla presenza del direttore di Area Vasta 2, Guidi, l’Associazione e il Coordinamento alzano la voce e lo fanno anche fuori dai confini dell’entroterra. “Saremo ad Ancona – ribadisce Silvestrini – a gridare il nostro no ai 4 ospedali provinciali, no ad un piano sanitario che smantella i servizi per il solo scopo di cedere ai privati reparti e strutture. No alla mera ricerca del risparmio comunque e ad ogni costo, ad esclusivo danno di un bene pubblico importante come quello della salute, attuata per perseguire tutt’altre finalità”. In prima linea il consigliere comunale dell’associazione Fabriano Progressista, Vinicio Arteconi: “Grideremo no – dice – al processo di privatizzazione della sanità pubblica e riaffermeremo il nostro sì alla tutela dei territori montani e alla sicurezza, alla qualità e all’equità”. Per martedì sono stati messi a disposizione alcuni pullman: la partenza alle 8 dal parcheggio del Palaguerrieri. Il Csa Fabbri, intanto, prosegue la raccolta delle firme per la campagna in difesa della sanità. Gli attivisti si stanno muovendo non solo a Fabriano, ma anche negli altri Comuni della zona. “Chi resta immobile in questa fase dovrà assumersi le proprie responsabilità” dicono i membri del Csa Fabbri. Il comitato Pro ospedali pubblici delle Marche protesta e invita tutti martedì ad Ancona per dire basta a una sanità privata al posto di quella pubblica e contro la determina del 31 dicembre 2009 che, tra le altre cose, ha colpito anche le persone con disabilità.