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POCHI SFRATTI E TANTI MINORI DA INSERIRE IN COMUNITA’

di Marco Antonini

Fabriano – “C’è un dato incontrovertibile: a Fabriano il reddito di cittadinanza (che prevede una quota di 250 € per chi deve pagare un affitto), sommato al nostro progetto Rise Up, con il quale abbiamo messo a disposizione 4 appartamenti per le situazioni di emergenza, hanno praticamente quasi azzerato il problema degli sfratti”. Il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli spiega, con un pizzico di soddisfazione, come il progetto dell’Ambito Territoriale 10 abbia dato grossi risultati. Poi evidenzia come aumentano i casi di minori da inserire in comunità: nel 2019 spesi 400mila euro. Il coordinatore, Lamberto Pellegrini: “I nuclei familiari a rischio sfratto, nell’arco degli ultimi due anni, sono passati da circa 60 a 13 che sono stati registrati da gennaio a ottobre 2019, fino ai pochissimi casi, due, dato aggiornato agli ultimi giorni”. Certo, questo non significa che a Fabriano va tutto bene e tutti arrivano alla fine del mese. “Rise Up”, il progetto del Comune di Fabriano e dell’Ambito 10, sostenuto da Fondazione Cariverona, contro la morosità incolpevole e l’emergenza sfratti lavora a pieno regime, con i dati aggiornati che parlano di pochissimi casi a rischio sfratti, due in tutto. Le case popolari e il progetto, quindi, hanno tamponato bene la situazione. In funzione lo stabile di Attiggio, con quattro unità abitative, ormai attivo da mesi, per vivere e fare laboratori di inclusione per chi si trova in difficoltà. L’obiettivo dell’Ambito 10 è pensare a questo tipo di emergenza coadiuvandola con percorsi di formazione per un pieno reinserimento nella società. “Uno degli impegni che ci eravamo presi era quello di intervenire sul problema degli sfratti che nel nostro territorio non era mai stato affrontato in maniera organica, nè seria. La situazione che abbiamo ereditato – dice il sindaco, Gabriele Santarelli – era drammatica. Il Comune aveva perso credibilità nei confronti dei proprietari degli immobili perchè quello che veniva fatto era dare in mano ai morosi sotto sfratto il necessario per trovare una nuova sistemazione e per pagare due mensilità di affitto, scaricando così il problema a un altro proprietario”.

Il primo cittadino evidenzia un problema “da risolvere a livello nazionale”: la spesa che i Comuni devono sostenere per l’inserimento dei minori in comunità. “A Fabriano nel 2019 – dichiara – abbiamo speso più di 400 mila euro e nel nuovo bilancio aumenteremo le risorse a disposizione perchè i casi sono in costante aumento”. Di pensiero diverso Andrea Rossi, coordinatore Forza Italia Giovani provincia di Ancona. “A Fabriano, nonostante la crisi economica e sociale in corso, una parte della politica continua a fare propaganda in vista delle prossime elezioni regionali. Propaganda di pessimo gusto perché riguarda i più deboli, coloro che più di altri stanno pagando il prezzo della crisi” attacca Rossi. “Il problema degli sfratti non si arresterà. La Giunta – conclude – la smetta di usare il denaro dei fabrianesi per stravaganti sfizi personali e concentri l’avanzo di amministrazione straordinario di cui dispone da 2 anni e mezzo per incentivi fiscali per nuove attività e sostenere quelle già esistenti. Elogiare, poi, una misura assistenziale come il reddito di cittadinanza è un atto di pirateria politica. Questo provvedimento non crea posti di lavoro come dichiarato dallo stesso ideatore e attuale Presidente dell’Inps, Tridico, quindi non risolve la causa di tutti i mali. La cosa più grave è che questa follia venga pagata con le tasse di chi lavora e crea lavoro”. La replica del sindaco: “Rossi non ha alcuna idea di come funziona il bilancio. L’avanzo di amministrazione può essere usato solo per investimenti e non per i servizi. I dati sugli sfratti parlano di un trend che fa ben sperare”.