Stati generali sindaci entroterra e Area Vasta Montana. Sostegno di Autonomie Locali Marche

Autonomia Locali Marche (ALI Marche) sostiene la mobilitazione dei Sindaci dell’entroterra che nei giorni scorsi si sono incontrati lanciando l’idea di convocare un summit e chiedendo un giusto riconoscimento alle necessità delle aree montane in tema di sanità e soprattutto una nuova organizzazione di Area Montana, una priorità non procrastinabile. L’evidente e progressivo spopolamento merita un impegno senza precedenti sui servizi alla persona, sulle reti, sulle infrastrutture e su scuola e università. Il vice Presidente Ali Marche Enzo Giancarli, già intervenuto sul tema, ha presentato un emendamento proprio per l’istituzione dell’area vasta montana nel nuovo Piano Sanitario. Emendamento che riproporrà in Aula. Ci sono a nostro avviso anche altri temi cruciali quali infrastrutture, banda ultra larga, politiche sociali, la necessità di incentivare la permanenza delle giovani coppie nei territori e interventi che favoriscano l’imprenditorialità. Tutte tematiche che, si spera, la prossima Giunta regionale – di concerto con il consiglio tutto – possano prendere in considerazione per evitare che grandi aree della Regione rischino di essere abbandonate a loro stesse. Nella legge di bilancio che inizia stamani l’iter parlamentare ci sono alcune misure interessanti come ad esempio lo stanziamento di 30 milioni l’anno per tre anni a favore del commercio e l’artigianato delle aree interne. Entra in legge di Bilancio l’emendamento a favore degli oltre mille Comuni che si muovono nell’ambito della Strategia nazionale per le aree interne. Grazie a questa misura i Comuni interessati potranno attingere al fondo istituito sulla base di un decreto ministeriale che ne stabilirà termini e modalità di accesso e rendicontazione, e potranno sostenere l’insediamento di attività economiche, artigianali e commerciali in aree dove i costi strutturali e la concorrenza del commercio digitale stanno mettendo a dura prova l’insediamento di attività economiche. E’ una misura concreta che va nella direzione di combattere la desertificazione economica di vallate e aree interne, che si affianca al lavoro di ampliamento delle aree selezionate nella SNAI. I Comuni potranno incentivare le attività economiche che resistono a fatica in quelle aree e favorire l’insediamento di nuove piccole imprese, soprattutto dove non esistono attività commerciali di beni primari. Una misura concreta che potrà portare anche a contributi economici diretti agli esercenti ed alle attività economiche, alla riduzione del loro carico fiscale e ad altre misure specifiche per evitare la desertificazione delle attività”.

È un momento particolarmente delicato per le Aree Interne alle prese con una fragilità intrinseca accentuata dal dissesto idrogeologico, uno spopolamento in atto che sembra inarrestabile e una desertificazione commerciale che ha prodotto oramai 200 paesi senza più un esercizio commerciale e 500 che rischiamo di perdere l’unico presidio rimasto (bar o negozietto che sia). I segnali di attenzione ci sono come il rifinanziamento del Fondo sulla montagna, i fondi previsti per la prosecuzione dalla strategia aree interne ma occorre fare più.