IL DIACONO FRANCESCO, SABATO L’ORDINAZIONE A SAN VENANZIO – L’intervista

di Marco Antonini

Fabriano – Sabato 26 ottobre, alle ore 19, presso la Cattedrale Basilica di San Venanzio martire, Francesco Olivieri verrà ordinato diacono dall’Amministratore apostolico di Fabriano-Matelica, monsignor Francesco Massara. Venerdì 25 ottobre veglia di preghiera presso la chiesa parrocchiale di San Facondino, a Sassoferrato. Ho incontrato il giovane seminarista a pochi giorni dal solenne rito nella chiesa madre della Diocesi.

Chi è Francesco Olivieri?

Francesco è un giovane di appena 25 anni, Figlio di Dio, innamorato di Lui, che pian piano ha scoperto quanto sia meraviglioso essere prete! Stare a contatto continuo con Gesù e vedere, attraverso tanti volti, di tutte le età, lo splendore del progetto di Dio per ciascuno di noi è il “sogno” che Lui ha messo nel mio cuore e che mi ha fatto percorrere con tenacia gli anni di formazione in Seminario, ad Ancona.

Raccontaci la tua vita e com’è nata la tua vocazione…

Tempo fa ero a Campodonico. Padre Celeste Cerroni, originario del posto, festeggiava i suoi 50 anni di sacerdozio. Anche lui mi conosce da quando sono nato, perché confratello di mio zio Nicola, fratello di nonna e missionario de “La Salette” in Madagascar. Per questa occasione mi aveva chiesto di raccontare un po’ la mia storia e la mia vocazione appena avesse terminato la sua, nella chiesa parrocchiale. Mi veniva da ridere! Avrei impiegato molto meno di lui. Rispetto alla sua bella, lunga esperienza la mia esperienza “quotidiana” è molto più semplice. Vari esempi: la Messa del sabato sera alla Misericordia con papà, mamma e mia sorella, la festa di sant’Antonio a santa Caterina e dell’Assunta a santa Maria in Campo con i nonni, la preparazione ai Sacramenti, il servizio in parrocchia e prendere in mano un bel gruppetto di catechismo, l’essere sempre a contatto con molti sacerdoti e constatare che la loro gioia ininterrotta, nonostante i tanti impegni, era proprio nel servizio a chi era loro affidato, mi hanno fatto sorgere la domanda: “Ed io?! Non posso essere così gioioso come loro?!”. L’Amore di Dio e la tenerezza di Maria hanno fatto il resto…

Come ti stai preparando all’ordinazione diaconale di sabato?

Con la preghiera. Tanta! Ho ricevuto la data dell’ordinazione mentre ero in Perù, per la missione estiva che ci propone il Seminario. La domenica successiva, Padre Luca, parroco di san Francisco de Asis a Pucallpa, ha chiesto insistentemente alla comunità di pregare per me e al sottoscritto di affidare tutta la parrocchia al Signore. Tra l’altro la prima cosa che ho fatto appena saputo del 26 ottobre è stata cercare il brano di Vangelo corrispondente (Lc 18,9-14) e ancora una volta il Signore, quella sera, ci ripeterà di vivere la virtù dell’Incarnazione: l’umiltà. Ed è propria una grazia del genere che domando sempre nella preghiera, strumento fondamentale che accompagna questi giorni di preparazione per poter avere un cuore indiviso

Come vivrai questi mesi in attesa dell’ordinazione sacerdotale?

Intanto con una gioia immesa del dono che riceverò sabato prossimo “per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria” del Vescovo Francesco. Il ministero del diacono si configura a Cristo servo: “Non sono venuto per essere servito ma per servire”, ci ripete Gesù (Mc 10,45). Pur essendo in vista del sacerdozio (nel mio caso), il diacono svolge diverse funzioni: assiste il Vescovo e i presbiteri, deve proclamare il Vangelo e predicare, distribuisce l’Eucaristia, può celebrare i matrimoni, presiedere i funerali e dedicarsi ai vari servizi di carità. Insomma, un bel programma intenso!

Sembra di stare in un periodo storico dove la spiritualità e la fede sono difficoltà. Cosa ti senti di dire ai giovani?

Per quanto riguarda la mia esperienza personale e in diverse occasioni (campi scuola, uscite, riunioni, incontri in parrocchia), ho notato che ciascuno di noi, a qualsiasi età, ha sete d’infinito che in realtà è il grande desiderio di Dio! Anche se in certi momenti lo sentiamo distante, Lui è con noi! Piano piano si può scoprire questa Verità, non da soli, perché il Signore Gesù ci ha donato la Chiesa per incontrarlo più da vicino. La Fede è un “arrendersi a Dio” e affidarsi a Lui dona una grande carica di gioia! Quindi rischiamo e… crediamo! Con Gesù l’avventura straordinaria della nostra vita ha tutto un altro sapore!