POSTI LETTO IN AREA VASTA 2, LA SITUAZIONE NEGLI OSPEDALI

Si chiude il piano ferie estivo per l’Area Vasta 2 e vengono ripristinati i posti letto, ma non tutti. All’ospedale di Senigallia riattivati in vari reparti, ma non quelli di Gastroentorologia; a Jesi, in arrivo anche infermieri e Operatori Socio Sanitari, ma non i posti letto di Medicina; a Cingoli, resta la riduzione di 20 posti. Tagli anche nelle strutture di Loreto e Chiaravelle. A Fabriano, invece, ci saranno riattivazioni in ambito chirurgico, ma non a Medicina. Complessivamente saranno di nuovo riattivati circa 55/58 posti letto effettivi, entro il 15 ottobre, ma potrebbero essere di più in caso di necessità secondo una tabella di marcia stabilita da Area Vasta 2. Con le assunzioni di personale previste nei prossimi mesi, infatti, i posti letto in più potrebbero raddoppiare. La decisione di riapertura graduale tiene conto del personale attualmente in servizio, carente in quasi tutte le strutture ospedaliere, che non permette la riattivazione completa fin da subito dei posti letto come da programma. Sindacati sul piede di guerra. “L’assetto potrà mantenersi a invarianza di organico e, solo in caso di nuove contrattualizzazioni sia dell’area della Dirigenza che del Comparto, si potranno ipotizzare ulteriori step e crono-programmi di riapertura”, si legge nella nota dell’Area Vasta 2 inviata a tutti gli interessati. Nel dettaglio, all’ospedale di Senigallia è previsto il ripristino dei 4 posti letto di Nefrologia e Dialisi; dei 4 posti letto di Cardiologia; dei 4/5 posti letto di Ortopedia; 3/4 posti letto di Chirurgia Generale. Tutte le Unità Operative, quindi, ritroverebbero l’assetto antecedente il piano ferie estivo, a eccezione di Gastroenterologia dove, invece, permane la chiusura dei 3 posti letto. Spostandoci in Vallesina, all’ospedale Urbani di Jesi, la situazione cambia. Confermato il ripristino della sezione Urologia – Chirurgia fino a un massimo di 25 posti letto totali con utilizzo flessibile, orientativamente 9 e 16. Ripristinata l’attività di Day Surgery. Al reparto di Ortopedia assegnati 24 posti letto con riapertura parziale a 8 fin da subito. Sono stati assegnati a Reumatologia 10 infermieri e 8 Oss sia per le attività di degenza che ambulatoriali, con rimodulazione delle attività in autonomia a seconda del fabbisogno dei reparti. Permangono, invece, la riduzione di 10 posti letto di Medicina e la riduzione di 20 posti letto nella struttura di Cingoli. A Fabriano vengono ripristinati 12 posti letto da usare in maniera flessibile tra Otorinolaringoiatria e Ginecologia, orientativamente 8 e 4; ripristinati fino a 25 posti letto in Chirurgia e Urologia; ripristino dei 22 posti letto per Ortopedia e Oculistica con ripartizione orientativa 17 e 5. Per quel che riguarda Medicina, invece, rimane la riduzione dei 10 posti letto. “Da evidenziare come normalmente il reparto di Medicina a Fabriano registri una occupazione dei posti del 96-97%, sintomo – dice il sindaco, Gabriele Santarelli – che di quei posti c’è assoluto bisogno”. Infine sono stati ridotti 8 posti letto alle Cure intermedie di Chiaravalle e 3 alle Cure intermedie di Loreto. Solo la settimana scorsa si è svolta a Fabriano la Conferenza dei Sindaci di Area Vasta 2 alla presenza del governatore delle Marche, Luca Ceriscioli. In quell’occasione emerse la volontà, da parte dei vertici sanitari, di riaprire gradualmente i posti letto accorpati durante l’estate. A conti fatti, però, sono 23 i posti letto tolti tra gli ospedali di Fabriano, Jesi e Senigallia, 31 negli ospedali di comunità di Chiaravalle, Loreto e Cingoli.

Cisl: i servizi dell’Area vasta 2 non riaprono

“L’emergenza personale non consente, dopo le ferie estive, la riapertura totale dei servizi sanitari ospedalieri e territoriali dell’ area vasta 2. E’ purtroppo, come previsto, il peso insostenibile del drammatico taglio del personale di 4.415.420 euro chiesto dall’ Asur all’ area vasta 2 come indicato nell’ allegato 8 della determina della Direzione Generale ASUR n 78 del 20 febbraio 2019. Come chiarito dalla stessa Direzione, con documento ufficiale, con gli attuali organici saranno attuate delle drastiche riduzioni di servizi. Riduzione di 10 posti letto di medicina a Fabriano, riduzione di 10 posti letto di medicina e 3 di chirurgia a Jesi, chiusura della degenza di gastroenterologia a Senigallia. A queste brutte sorprese sui servizi ospedalieri si aggiungono anche le riduzioni sulle degenze negli ospedali di comunità: 8 posti letto in meno a Chiaravalle, 3 posti letto in meno a Loreto, 20 posti letto in meno a Cingoli. Nulla è dato sapere sui servizi domiciliari e ambulatoriali. Il tutto, sempre a detta dell’ azienda, richiede inoltre la riduzione del personale normalmente deputato alla sostituzione di assenze e malattie. Ulteriori riduzioni di organico, per pensionamenti, trasferimenti, vincite di concorso in altri enti o mancata sostituzione di malattie, comporteranno ulteriori chiusure di servizi. Si tratta per la CISL FP Marche di una situazione assolutamente inaccettabile per il peso che riversa sui cittadini e sugli operatori e su cui i Sindaci del territorio non possono tacere! I piani assunzione che a breve saranno presentati devono correggere il tiro e consentire la riapertura totale dei servizi con organici e minutaggi adeguati a meno che il legislatore regionale non voglia assumersi la responsabilità di non garantire i servizi sanitari ai cittadini o di affidarli a gestori privati”. Così i sindacalisti Cisl Fp in una nota.

Marco Antonini