ALCOL, UN PROBLEMA CHE INIZIA A 12 ANNI ANCHE A FABRIANO
di Marco Antonini
Fabriano – Notte brava, tra martedì e mercoledì, in centro storico a Fabriano. I residenti alzano la voce e chiedono, con forza, l’intervento delle forze dell’ordine. Alcuni giovani, minorenni, hanno bevuto troppo si sono sentiti male in prossimità di alcune abitazioni tanto che non sono riusciti a tornare a casa con le loro gambe, ma sono stati aiutati da alcuni amici. Gli abitanti del centro: «Ieri mattina abbiamo trovato vomito sulle scale e nell’ingresso delle nostre abitazioni. Servono più controlli perché non è possibile andare avanti così». Un problema, quello dell’alcol che va avanti da tempo. Sono frequenti, infatti, le lamentele di chi trova, davanti casa, bottiglie vuote di vetro lasciate nei vicoli da chi oltre che bere, disturba pure la quiete pubblica. Anche ieri alcuni residenti si sono così dovuti trasformare in spazzini pur di non mostrare una città sporca. “Gli schiamazzi notturni – dice Mauro Bartolozzi, presidente Confcommercio – sono molto frequenti in via Cialdini e vicolo Le Conce, in centro. Più volte abbiamo segnalato la presenza, per tutta la notte, di gruppetti di 12enni che non sanno cosa fare, bevono e anche tanto, danneggiano auto in sosta”. Nel corso di un recente convegno al Teatro don Bosco di Fabriano sono emersi dati allarmanti circa il problema dell’alcol nella città della carta. Si abusa, infatti, già a 12 anni. I giovanissimi iniziano a bere alcol quando frequentano la scuola media, alzano il gomito soprattutto nel fine settimana. Sono 70 le persone, giovani, del comprensorio, a cui è stato diagnosticato “l’abuso problematico” che scaturisce dal troppo alcol ingerito e che determina strani comportamenti a casa che fanno scattare la richiesta di aiuto, da parte dei familiari, all’Asur. Servizi Sociali del Comune di Fabriano al lavoro. “Dobbiamo potenziare quei percorsi – riferisce l’assessore Simona Lupini – che permettono di aiutare chi ha questo tipo di problema. Ci preoccupa, infatti, non solo le 70 persone a cui è stata fatta una diagnosi e a cui, di conseguenza, seguirà un programma di disintossicazione, ma il “sommerso”. Sono tanti, soprattutto giovani, quelli che abusano, senza combinare guai (cioè senza intervento diretto di forze dell’ordine o Asur) e che convivono con la patologia, senza la consapevolezza che si può superare questo problema. I giovani che pensano di avere un problema con l’alcol – conclude Simona Lupini – devono affacciarsi, in tutta sicurezza, a questi gruppi, Alcolisti Anonimi e Al-Anon, senza imbarazzo, anche solo per avere informazioni e capire se è il momento di cambiare direzione”. L’abuso inizia già in seconda media, a 12 anni, e se non si interviene in tempo si rischia di diventare alcolisti nel vero senso della parola. La sede, a Fabriano, degli Alcolisti Anonimi è in Via Gioberti, 15. Telefono: 0732-4708. Si può anche consultare il sito www.alcolistianonimiitalia.it nella sezione “dove siamo”.