MATTARELLA A FABRIANO, DIALOGO CULTURALE ARRICCHISCE
Fabriano – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è arrivato a Fabriano oggi, 12 giugno, alle ore 10 circa, per partecipare alla cerimonia di apertura della 13/a edizione del Forum delle città creative dell’Unesco. Attesi tra gli altri, il ministro dei Beni e delle Attività Culturali, Alberto Bonisoli e il vice direttore dell’Unesco, Xing Qu. Successivamente all’apertura del Forum, in programma al Teatro ‘Gentile, il Capo dello Stato si recherà alla vicina Pinacoteca Civica per visitare l’esposizione della ‘Madonna di Benois’, dipinta da Leonardo da Vinci, prima di fare ritorno a Roma. Nella nostra società, “dobbiamo partire dalla cultura: il confronto culturale, il dialogo culturale, lo scambio culturale, costituiscono un mutuo arricchimento per tutti e per ciascuno nella comunità internazionale”. Un arricchimento “che va a beneficio di ciascuno”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo all’apertura della 13/a edizione del Forum delle città creative dell’Unesco a Fabriano, nell’Anconetano. “E’ una condizione – ha osservato – che ha forti e solidi precedenti nella storia”. Al riguardo, ha proseguito il Capo dello Stato, “è stato citato Leonardo da Vinci. In questo 500/o della sua morte, non possiamo non ricordare come quel grande genio italiano ed europeo abbia riversato la propria arte e la propria cultura, capacità e inventiva, la straordinaria personalità di cui era dotato, in diversi degli stati in cui allora l’Italia era divisa e poi in Francia. Questo scambio, questa rete di scambi attesta l’unicità della cultura oltre ogni confine”. Concluso il suo intervento all’apertura della 13/a edizione del Forum delle città creative dell’Unesco all’interno del Teatro ‘Gentile’ di Fabriano, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha poi visitato il padiglione ‘Rinasco’, allestito al Palazzo del Podesta – dedicato alle storie di Mosul, Notre Dame e dell’Appennino ferito dal sisma del 2016 – prima di recarsi, accompagnato da Francesca Merloni, Ambasciatrice di Buona Volontà dell’Unesco, e dalle istituzioni locali e regionali, nella Pinacoteca Civica per ammirare, in visita privata, la ‘Madonna Benois’, capolavoro di Leonardo Da Vinci, prestato dal museo ‘Ermitage’ di San Pietroburgo. Prima di ripartire alla volta di Roma, al Capo dello Stato sono state consegnate delle filigrane artistiche realizzate dal Museo della Carta di Fabriano e da Carifac’arte, raffiguranti l’Uomo Vitruviano, in occasione del 500/o della morte di Leonardo da Vinci, e l’Infinito, in occasione dei 200 anni della poesia scritta da Giacomo Leopardi.
Ceriscioli
“Siamo onorati e grati della presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarela oggi a Fabriano, per la 13/a Conferenza delle Città creative Unesco”. Così il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli che ha partecipato all’evento. “Promuovere Fabriano città creativa – ha spiegato – è un obiettivo che avevamo inseguito tutti insieme, facendo squadra, Regione, Comune e istituzioni. Ci siamo riusciti e sono certo che ne beneficerà tutto il nostro territorio. Un grazie particolare – ha concluso Ceriscioli .- all’enorme lavoro svolto da Francesca Merloni” ambasciatrice di buona volontà dell’Unesco per le città creative.
Bonisoli
“La cultura e il dialogo interculturale sono i principali strumenti, come diceva don Primo Mazzolari, per la costrizione alla pace. Attraverso la cultura, si possono smussare le cause di conflitto”. Lo ha detto il ministro dei Beni e delle Attività Culturali, Alberto Bonisoli, intervenendo all’apertura della 13/a edizione del Forum delle città creative dell’Unesco a Fabriano. A livello storico e culturale, “ci troviamo in un momento particolarmente interessante – ha argomentato -: grazie alle nuove tecnologie, alla alfabetizzazione di massa, il costo dell’accesso ala cultura è estremamente basso ed è stata data, così, una accessibilità a diverse tipologie di persone. Ora – ha aggiunto Bonisoli – abbiamo bisogno di mantenere l’offerta culturale la più diversa possibile. Occorre assicurare una offerta culturale diversificata. Attraverso la cultura – ha ribadito e concluso – si possono smussare le cause di conflitto”. (Ansa)
Santarelli
“Nessun uomo è un’isola, completo in se stesso. E’ la frase di John Donne che campeggiava su una delle pareti della mia stanza nel sotto tetto della mia vecchia casa. Nemmeno le città sono isole capaci di determinare da sole la propria storia e il proprio destino. Le storie delle città e delle comunità che le abitano sono da sempre legate tra di loro da fili sottili eppure saldissimi che uniscono territori da una parte all’altra del mondo e che condividono affinità e somiglianze inaspettate. Nemmeno le nostre città sono isole e noi che oggi, provenienti da ogni angolo del pianeta, ci riuniamo qui a Fabriano per la tredicesima Conferenza Unesco delle Città Creative lo sappiamo bene. Il filo che ci unisce è quello della creatività, coniugato nei suoi molteplici aspetti che rappresentano, ognuno, l’espressione massima della bellezza che l’uomo ha saputo e sa produrre. La creatività non è solo bellezza ma anche prospettiva, è anche un faro che noi abbiamo scelto di seguire per far crescere le nostre comunità e per guidare le nostre scelte nella costruzione quotidiana di qualcosa di migliore. E’ così che la creatività diventa il modo di poter parlare di futuro in un territorio colpito da due terribili terremoti in soli 20 anni e scosso da una profonda crisi economica che ne ha cambiato per sempre non solo la storia ma anche la geografia. In questi territori, protagonisti durante questa Conference del padiglione Rinasco, la forza della creatività sta nel sapersi integrare con l’innovazione, nel saper mettere insieme tradizione e sviluppo tecnologico, vecchi saperi e nuovi materiali. Ma nemmeno l’insieme delle città appartenenti al network delle Città Creative sono tra di esse un’isola, anzi: le nostre città hanno una grande responsabilità che è quella di dimostrare alle altre città che la Creatività è la strada giusta da seguire. Il nostro impegno avrà senso solo se sapremo essere contagiosi, il nostro credere nella forza della creatività avrà senso solo se sapremo essere coinvolgenti. La creatività è veicolo di cultura, di trasmissione dei saperi e di conoscenza delle tradizioni. Richiede e al tempo stesso stimola la capacità di sapersi aprire, di spalancare le porte alla diversità, perché la creatività non ha paura del diverso ma, anzi, fa tesoro delle contaminazioni e sa fondere senza mai annullare le peculiarità delle singole parti che rimangono riconoscibili. La creatività diventa il modo di pensare, il modo di immaginare e il modo di agire. Abbiamo scelto la creatività, abbiamo scelto la bellezza, come strumento per raggiungere la felicità. Noi oggi qui siamo felici e, come diceva un’altra frase scritta sulle pareti della mia stanza: chi è felice ha ragione.
Buona e felice Tredicesima Conferenza Unesco delle Città Creative a Fabriano a tutti voi”. Così il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli al Teatro Gentile.
m.a.