SALVARE GLI AFFRESCHI DELLA CHIESA DI SAN BENEDETTO

Fabriano – Salvare gli affreschi di De Magistris nella chiesa di San Benedetto, nel centro storico della città. Lo chiedono sia i turisti e i residenti che vogliono riappropriarsi di uno dei luoghi più belli e ricchi d’arte di Fabriano. Attualmente questo gioiello barocco può essere ammirato da tutti la domenica pomeriggio grazie ai volontari. E’ in corso un intervento nel chiostro adiacente per eliminare le infiltrazioni di umidità che danneggiano le pareti della chiesa. Alcuni affreschi ormai non si vedono più. La chiesa fu eretta per volere di San Silvestro, poi sepolto nell’eremo a lui dedicato a Montefano di Fabriano. Nel 1323 ottenne lo stato giuridico di parrocchia. Alla fine del XVI secolo fu riedificata nelle forme che vediamo vediamo. Altri importanti interventi risalgono agli anni successivi al 1741 quando venne ricostruita la volta crollata con il terremoto e si iniziò la decorazione della facciata. “La chiesa, ad unica navata su cui si aprono dieci cappelle a pianta quadrata, ricoperta da una volta movimentata da piccole vele ed illuminata da alte finestre – spiegano i monaci silvestrini – ospita opere d’arte di notevolissimo livello di artisti come il Gentileschi, il Rossi, il De Magistris, il Vanni, il Domiziani”. Interessante è la cripta del 1586 dove si conservano le reliquie del Beato Giovanni Bottegoni, uno dei primi discepoli di Silvestro. All’interno della chiesa c’è il coro ligneo del XV secolo, che in origine era collocato in Cattedrale e nel quale si ritiene furono uccisi i Chiavelli, signori di Fabriano.

Marco Antonini