PAPA FRANCESCO A LORETO, “LA CASA DEI GIOVANI”

E’ voluto venire a Loreto proprio per la festa dell’Annunciazione, Papa Francesco, nella Casa “dove Maria ha detto sì” e dove ha celebrato messa, per la prima volta dopo 162 anni da Pio IX. “E in questo Santuario – ha detto all’inizio del suo discorso dell’Angelus – le parole dell’angelo Gabriele “ rallegrati, piena di grazia” risuonano in modo singolare.” Il Santo Padre ha salutato la folla radunata in Piazza della Madonna dove vi erano moltissimi giovani ad acclamarlo con canti e balli, dopo essere giunto a Montorso in elicottero e aver prima voluto sorvolare il territorio di Amandola e di altri comuni terremotati. A Montorso è stato accolto, tra gli altri, dal Presidente della Regione, Luca Ceriscioli , che gli ha manifestato il benvenuto nelle Marche. “Il Papa ha voluto ribadire il valore di Loreto – ha commentato Ceriscioli- nel mondo della cristianità non solo riaffermando quello che è stato, ma immaginando progetti futuri. L’idea di un punto di riferimento internazionale per i giovani qui nel nostro territorio e nel contesto, ha per noi un enorme valore. Siamo molto soddisfatti di questa visita di Papa Francesco e del riconoscimento che significa. Contenti anche del buon andamento dell’incontro sotto il profilo organizzativo per il quale la Regione ha collaborato con la nostra Protezione Civile . Una festa per tutte le Marche e le campane che hanno suonato in contemporanea in tutta la regione hanno testimoniato il clima di gioia per questa visita.”

Papa Francesco, dopo aver ricordato che “la Santa Casa è la casa dei giovani perché qui la Vergine Maria, la giovane piena di grazia continua a parlare alle nuove generazioni”, in un successivo passaggio del suo discorso, infatti, ha detto: “ Penso a Loreto come ad un luogo privilegiato dove i giovani possono venire alla ricerca della propria vocazione , alla scuola di Maria! Un polo spirituale a servizio della pastorale vocazionale. Auspico perciò che sia rilanciato il Centro “Giovanni Paolo II” a servizio della Chiesa in Italia e a livello internazionale, in continuità con le indicazioni emerse dal Sinodo.” Ha quindi invitato “caldamente” i Padri Cappuccini a fare un ulteriore sforzo “ per estendere l’orario di apertura della Basilica e della Santa Casa durante la tarda serata e l’inizio della notte, quando ci sono gruppi di giovani che vengono a pregare e a discernere la loro vocazione.” Secondo Papa Bergoglio, inoltre, Loreto, anche per la sua posizione geografica centrale, “ si presta per diventare luogo di continuazione degli incontri mondiali dei giovani e della famiglia.”

“ E’ stato un messaggio molto forte sul ruolo di Loreto – ha concluso Ceriscioli – nel mondo mariano della cristianità. È stata riaffermata una grande centralità e la possibilità di rafforzare iniziative e proposte di ampissimo respiro. Teniamo molto a Loreto e naturalmente queste parole di Papa Francesco sono molto importanti per ulteriori futuri sviluppi.” Nel momento dell’uscita e dei primi saluti sul sagrato della Basilica, il Papa aveva ricevuto alcuni doni gastronomici dagli studenti dell’Istituto alberghiero di Loreto. (cs)

La famiglia

“Nella delicata situazione del mondo odierno, la famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna assume un’importanza e una missione essenziali. È necessario riscoprire il disegno tracciato da Dio per la famiglia, per ribadirne la grandezza e l’insostituibilità a servizio della vita e della società”. Lo ha detto papa Francesco nel suo discorso ai fedeli davanti al Santuario della Santa Casa di Loreto, sottolineando che “la Casa di Maria è anche la casa della famiglia”. Nella sua visita alla città mariana, il Papa ha celebrato la messa all’interno della Santa Casa, che la tradizione vuole essere quella della Sacra famiglia di Nazareth, e vi ha firmato l’esortazione post-sinodale dedicata ai giovani, che si intitola “Christus vivit – Cristo vive”. Ha anche annunciato che il “Centro Giovanni Paolo II” sarà rilanciato e diventerà un centro vocazionale dedicato ai giovani, al servizio di tutta la Chiesa italiana. (Ansa)

Sisma

Durante il volo in elicottero che lo ha condotto stamane da Roma a Loreto, papa Francesco ha trovato il modo anche di far sentire la sua presenza e la sua vicinanza alle popolazioni colpite dal terremoto nelle zone interne delle Marche. Alle 8:45 elicottero con a bordo il Pontefice si è abbassato sulla cittadina di Amandola e ha sorvolato a bassissima quota il campo sportivo, dove si erano radunati centinaia di residenti e gli alunni delle scuole che sventolavano bandierine bianche e gialle, i colori del Vaticano. Il Papa, riporta l’Ansa, ha salutato i presenti dal finestrino dell’elicottero, mentre sul terreno i bambini erano disposti per formare la scritta “Ciao”. Si è abbassato “fino a 50-30 metri da terra e abbiamo visto papa Francesco con chiarezza, ci ha benedetto – racconta il sindaco Adolfo Marinangeli -, un dono incredibile, un segnale di attenzione per un territorio e una popolazione che hanno sofferto e che cercano di rialzarsi. Grazie al Papa, questa è una primavera di speranza”.

Guarda il servizio introduttivo di Marco Antoninihttps://www.facebook.com/1417290441816976/posts/2257799567766055/