SI CERCA UN PARTNER PER LA JP, OGGI L’ASSEMBLEA CON I LAVORATORI
Fabriano – Pianeta lavoro, corsa contro il tempo per la Jp. L’obiettivo è quello di cercare un partner industriale-finanziario da affiancare all’azienda di Fabriano. Ieri è stata avanzata ufficialmente richiesta di ulteriore cassa integrazione al ministero del Lavoro, dopo il forte pressing sindacale. Ore contate per il rilancio e la salvezza della realtà industriale fabrianese. Vertice nella sede di Roma del ministero dello Sviluppo economico in merito alla vertenza Newco che fa capo all’imprenditore Giovanni Porcarelli, che ha acquisito il comparto bianco della ex Antonio Merloni, attraverso gli stabilimenti di Fabriano, Santa Maria e Maragone, e quello umbro di Gaifana. “Il Mise ha incaricato Invitalia di trovare un partner industriale-finanziario per sbloccare i finanziamenti che ancora restano a disposizione del progetto. Le organizzazioni sindacali hanno incalzato l’azienda che ha avanzato la richiesta di cassa integrazione straordinaria al ministero del Lavoro e si resta in attesa di una rapida convocazione. Le prossime settimane saranno cruciali per la salvezza e il rilancio dell’azienda e dei territori coinvolti” la nota unitaria a firma dei sindacati di categoria, Fiom-Fim-Uilm, diffusa al termine del summit. All’incontro hanno partecipato, fra gli altri, l’imprenditore cerretese Giovanni Porcarelli, Giorgio Sorial per il Mise, il vicepresidente della Regione Umbria Fabio Paparelli, l’assessore regionale al Lavoro della Regione Marche Loretta Bravi, l’assessore di Fabriano alle Attività produttive Barbara Pagnoncelli, la parlamentare del M5S Patrizia Terzoni, esponenti di Invitalia e i rappresentanti dei sindacati di categoria Fiom-Fim-Uilm di Marche e Umbria.
Dunque, le novità sono essenzialmente due: la ricerca di un partner industriale e finanziario che possa supportare il piano industriale JP e la tutela del reddito dei lavoratori attraverso il ricorso alla cassa integrazione. Ribadita, infine, la disponibilità a sbloccare finanziamenti da parte delle Istituzioni: circa 24 milioni di euro, di cui 9 milioni derivanti dall’Accordo di programma (parte come contributo e parte come finanziamento, compresi pacchetti di interventi nel campo della ricerca e sviluppo) e 15 milioni di euro da Invitalia. Ma tutto ciò non può prescindere da garanzie finanziarie dirette da parte della JP Industries e, quindi, di Giovanni Porcarelli. In questo caso, visto che l’indebitamento aziendale è aumentato nel corso degli ultimi anni, la cifra proveniente dalle casse dell’impresa dovrebbe aggirarsi attorno ai 4/5 milioni di euro. I sindacati hanno convocato per oggi, 20 dicembre, un’assemblea con i lavoratori.