ROBERTO SORCI ALL’ATTACCO, “NON ATTIVATE LE COLONNINE PER LA RICARICA”

di Roberto Sorci, ex sindaco di Fabriano

In precedenza, “qualcuno” ha scritto che per alcuni like facevo polemica e addirittura il 15 settembre in un video su FB per il “popolo “, affermava che le mie osservazioni erano una fake news. E in proposito mi “invitava” a comportarmi come era abituato lui in politica. Allora torno a parlare della “assurda” vicenda delle undici colonnine della ricarica per le auto elettriche, che hanno continuato ad istallare a Fabriano. Credo che abbiano terminato in questi giorni. Visto che tutti “mugugnano” in questa città ma nessuno agisce. Ebbene io ascolto sempre i “buoni consigli che mi vengono inviati”, eseguo, solo che, a differenza di come loro sono abituati, non mi interessa segnalare alla Procura della Repubblica come consigliato, i fatti. Non è il mio modo di operare, soprattutto perché questo è compito di altri non il mio.

Ma raccolgo “il guanto di sfida” del massimo esperto in like e diciamolo pure sommessamente, anche in fake news.

Come CITTADINO, ho “invitato” per iscritto l’Amministrazione Comunale a rispettare la legge e di questo ne faccio partecipe anche l’opinione pubblica, dimostrando materialmente chi racconta le fake news ai cittadini di Fabriano. Il mio “invito” e regolarmente protocollato è rivolto non solo alla politica, ma a tutti gli Organi Amministrativi Comunali (Segretario, Dirigenti interessati, Sindaci Revisori). Perché su questa storia, si potrebbero scrivere ed osservare tante cose cominciando mancata procedura di manifestazione d’interesse pubblica.

Quello che pubblico nelle foto, sono due lettere. La prima inviata all’Amministrazione Comunale con “l’invito” ad non attivare le colonnine di ricarica, fino al momento che il proprietario dell’infrastruttura, non pagherà l’occupazione di suolo, come fanno tutti i cittadini di Fabriano e come è obbligatorio per LEGGE e per REGOLAMENTO COMUNALE. Ribadisco obbligatorio per legge. Suggerisco anche le modalità per il Comune per riportare gli atti nel rispetto della legge.

Certo che il Robin Hood fabrianese è “troppo forte”, alle aziende di Fabriano per utilizzare per 1 giorno il Teatro Gentile, gli ha “scucito” ben 20 mila euro, quando avrebbero dovuto concederlo a tariffa ridotta. Mentre ora, ad un’azienda nazionale, si regala la TOSAP, che dovrebbe pagare per ben otto anni, per attivare il proprio business alle spalle dei cittadini di Fabriano.

Solo che tra i due casi, esiste una “piccola differenza” l’azienda fabrianese ha speso i soldi a Fabriano facendo lavorare i fabrianesi, mentre gli altri invece i soldi li portano via da Fabriano.

Perché a differenza di quello che sosteneva qualche consigliere comunale “illuminato” la carica elettrica per l’auto si paga non è gratis.

Non parlo poi del modo “diciamo senza pubblicità”, con cui è stato scelto il soggetto proprietario della rete di ricarica (di certo non per sua responsabilità). Aggiungo che, l’impresa privata, potrebbe addirittura, dopo l’esenzione a pagare la TOSAP delle aree che gli vengono messi a disposizione per le stazioni di ricarica, in base alla Legge Regionale approvata a luglio scorso, usufruire pure di contributi pubblici per la realizzazione delle undici colonnine di ricarica.

A proposito del numero di colonnine di Fabriano ben 11, in molti , si stanno domandando da dove nasce queste esigenze, ma facciamo finta di nulla. Pensando che ANCONA lanciando  a maggio scorso la MANIFESTAZIONE D’INTERESSE PUBBLICA, insieme ad altri Comuni ha richiesto 22 colonnine di ricarica.

A proposito di Regione, la seconda lettera è stata indirizzata proprio alle persone interessate a questo settore della Regione Marche. Come tutti potranno leggere, ho evidenziato un potenziale errore nella legge approvata dal Consiglio Regionale. Risultato, stanno momentaneamente “riflettendo” per l’emissione dei bandi, per avere diciamo una “visione più ampia”.

Chi mi conosce sa che quando vengo invitato a dimostrare chi racconta fake news, vado a nozze, e soprattutto ripeto, non tocca a me, andare al Procura della Repubblica (attenzione, non perché mi mancano gli argomenti sia ben chiaro). Io eventualmente segnalo i fatti alla Corte dei Conti, visto che REGALANO l’occupazione di suolo pubblico a chi ne fa un’attività economica, portando fuori Fabriano i ricavi. Mentre ai cittadini Fabriano, hanno aumentato il costo dei parcheggi a pagamento (osservo che se volevano veramente incentivare l’auto elettrica, all’epoca invece di aumentare il costo avrebbero dovuto fare una tariffa ridotta per le auto elettriche come hanno fatto le altre città). Inoltre, ora avrebbero addirittura l’idea di aumentare i posti a pagamento, è veramente una #semplice rivoluzione ma ……………..…..

Mi sia consentito anche a me, di fare un po’ di demagogia, anche se non è il mio terreno, su questo il Robin Hood fabrianese mi surclassa. Allora dato il “trattamento riservato” a chi organizza questa rete delle undici ricariche su suolo pubblico, domando ai Consiglieri Comunali e in special modo a tutti i cittadini.

PERCHÉ, il commerciante che fa il mercato il sabato mattina a Fabriano, per lavorare deve pagare se non sbaglio 500€/ anno, un lavoro esposto a tutte le intemperie e a volte la sua giornata si conclude, senza neanche coprire i costi del giorno?

PERCHÉ, un locale per giovani della nostra città, che occuperà diciamo 15 mq, deve pagare 450 euro/anno?

PERCHÉ, un Associazione che organizza uno spettacolo gratuito in piazza, deve pagare l’occupazione di suolo pubblico?

Allora provocatoriamente anche io, copiando l’Amministrazione lancio: #Fabrianesi non pagate più la TOSAP.