NUOVA BRETELLA A MATELICA, LAVORI AI NASTRI DI PARTENZA
Matelica – Opera interamente pagata dal Comune. L’assessore Montesi fa il punto sulla ricostruzione pubblica post sisma: “La città va avanti impiegando risorse proprie per superare le strozzature burocratiche”
Ai nastri di partenza i lavori di realizzazione della bretella di collegamento tra la provinciale Muccese ed il quartiere San Rocco di Matelica, che oggi può contare su un’unica via d’accesso al polo scolastico, il più grande della città con 900 studenti, dopo il trasferimento di 15 classi delle elementari in seguito al terremoto. Già firmato il contratto di affidamento dell’appalto, l’apertura del cantiere è prevista nei prossimi giorni. Si tratta di un’opera strategica per lo sviluppo di Matelica, fortemente voluta dall’amministrazione comunale, che ha deciso di investire sulla nuova arteria 456 mila euro di risorse interne, confidando di riuscire a recuperarle dai fondi destinati al cratere.
A darne l’annuncio l’assessore ai Lavori pubblici di Matelica Massimo Montesi, che ricorda come anche l’intervento di ristrutturazione della Loggia degli Ottoni, partito pochi giorni fa, sia stato finanziato con 280 mila euro provenienti dalle casse comunali. “Le due opere – afferma l’assessore Montesi – testimoniano come la città stia andando avanti, impiegando, laddove necessario, risorse proprie per effettuare interventi necessari e strategici. Per stringere i tempi, abbiamo anche deciso di affidare alcune progettazioni ad un gruppo di lavoro formato da tecnici interni e dal personale assegnato a tempo determinato all’Ufficio terremoto sino al 31 dicembre e che ci auguriamo venga riconfermato. Siamo tra i primi Comuni ad aver fatto una simile scelta, che conferma la volontà di procedere speditamente, superando le strozzature burocratiche. Per questo abbiamo incaricato i nostri tecnici di realizzare il progetto di ristrutturazione e messa in sicurezza di Palazzo Ottoni”.
Riguardo Palazzo Ottoni, il progetto definitivo di recupero, al quale il Commissario straordinario per la ricostruzione ha riconosciuto un contributo di 1 milione e 265 mila euro, è quasi pronto. Nel frattempo vanno avanti gli altri progetti di ricostruzione, finanziati nel Piano delle opere pubbliche con i fondi del terremoto. La priorità è rappresentata dal rifacimento della scuola primaria Mario Lodi di via Spontini, attualmente sede del Comune, che ha dovuto lasciare lo storico palazzo del Municipio reso completamente inagibile dal sisma. Per la scuola, alla quale sono stati assegnati 5,4 milioni di euro, e che sarà demolita e riedificata nella stessa area, l’amministrazione sta predisponendo il concorso di progettazione con l’obiettivo di andare a bando entro fine anno. L’ipotesi su cui i candidati dovranno lavorare è un progetto innovativo sotto il profilo urbanistico, capace di integrare le attività scolastiche con la città, farle dialogare con le attività sociali, anche attraverso il collegamento ai giardini adiacenti.
In fase di progettazione anche la ricostruzione della sede del Municipio, danneggiata pesantemente dal sisma, che può contare su 2,4 milioni di euro. Finanziata, infine, con i fondi del terremoto anche la caserma dei Carabinieri, alla quale è stato destinato 1 milione e 500 mila euro. In materia di edilizia scolastica va anche citata l’intenzione dell’amministrazione di realizzare un nuovo plesso per la scuola dell’infanzia Bellini. L’edificio non ha subito danni in seguito al sisma, ma il Comune ritiene opportuno realizzare una scuola più moderna e per questo sta cercando di intercettare fondi, attraverso bandi europei o nazionali.
cs