SS 76, OGGI IL PRE-CIPE A ROMA

Fabriano – La riunione preparatoria del Cipe si svolgerà oggi, 11 ottobre, alle ore 9, presso il Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, Via della Mercede 9, Sala 32, a Roma. La conferma del pre-Cipe è arrivata ieri con l’aggiornamento del sito internet del Ministero che ha annunciato la convocazione. Con molta probabilità, quindi, le approvazioni della Variante 6 relativa alla SS 76 Ancona-Perugia e dei lotti 3-4 della Pedemontana Fabriano-Muccia, nell’ambito del progetto Quadrilatero, dovrebbero essere messe all’ordine del giorno. A breve la convocazione del Cipe vero e proprio. Un vertice atteso da maggio che arriva a due settimane dalla presentazione della domanda di concordato preventivo da parte di Astaldi.

Da mesi anche la macchina comunale sta mantenendo alta l’attenzione su questa strada tanto che il primo cittadino, nel corso di un colloquio telefonico con la segreteria del Ministro Toninelli, ha espresso, in modo analitico, il problema della Quadrilaterio “puntando l’attenzione soprattutto sui disagi che l’incompiuta sta provocando e sulla difficoltà delle ditte fornitrici locali a causa di un arretrato di fatture inevase che risale a ottobre 2017”. Il sindaco Santarelli ha anche chiesto di verificare se Astaldi “stia facendo pagare al nostro territorio e alle nostre aziende problemi che ha avuto altrove”. Resta l’emergenza occupazionale. Dal 4 ottobre, infatti, 48 dipendenti possono essere licenziati in ogni momento. I sindacati sono riusciti a posticipare di alcune settimane, almeno fino a mercoledì prossimo, quando parti sociali e Astaldi si incontreranno presso gli uffici della Regione Marche, ad Ancona. E’ il secondo vertice in poco tempo, da quando sono scattate le due emergenze 76: quella occupazionale con 48 unità su 147 in esubero e il rischio incompiuta con la procedura di concordato da parte di Astaldi che l’agenzia di rating Standard & Poor’s ha ipotizzato già in default, verso il fallimento. Il sindacato Fillea di Ancona: «Per oggi è previsto il pre-Cipe che sbloccherebbe la situazione. L’opera, che è fortemente a rischio incompiuta, subirebbe un ulteriore danno qualora l’azienda decidesse di effettuare le lavorazioni in subappalto liberandosi di parte del personale diretto. Con il pre-Cipe – dichiara il segretario, Daniele Boccetti – cade l’ultimo alibi che avrebbe Astaldi: ora non rimane che lavorare e andare avanti con i cantieri e con tutto il personale necessario. Ogni ritardo, mancanza o omissione – conclude – sarebbero riconducibili esclusivamente alla società e ai suoi problemi finanziari. Ci sono 170 milioni di euro da lavorare ed è inaccettabile che non lo si faccia”. Sulla vicenda è intervenuto il consigliere Andrea Giombi, Fabriano Progressista per chiedere un consiglio comunale straordinario interamente dedicato alla SS 76 con tutti i sindaci del comprensorio.

Evitare l’incompiuta

“Siamo disposti a tutto – riferiscono i sindacati – per evitare il peggio. Scenderemo in strada perché il completamento della strada statale 76 è strategico per il centro Italia”. Sulla vicenda è intervenuto anche Maurizio Romagnoli, presidente Cna Fabriano. “I problemi – dichiara – stanno a monte: l’attesa riunione del Cipe a Roma, la situazione precaria di Astaldi, gli esuberi… e senza personale, ovvio che non si lavora e non si procede. Le ricadute, d’altra parte, sono pesantissime. Basti pensare ai tanti imprenditori che attendono l’arrivo su strada delle merci e che perdono intere giornate di lavoro. Fabriano rischia l’isolamento tra le montagne. E se l’inverno che sta arrivando dovesse essere rigido? I problemi aumenterebbero a dismisura. Non è possibile che per raggiungere il casello di Ancona Nord si impiegano ben 60 minuti salvo intoppi”. (Nella foto lo svincolo di Cancelli ancora chiuso)

Marco Antonini