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16 MESI PER UNA RISONANZA, L’ATTESA INFINITA

Fabriano – Liste d’attesa infinite. La rabbia degli utenti che devono ricorrere spesso al privato per accorciare i tempi per una visita specialistica. “Dovevo prendere un appuntamento per una risonanza magnetica e sono rimasta senza parole: al Cup Unico delle Marche mi hanno detto che il primo posto libero all’ospedale Profili di Fabriano sarebbe stato il 17 dicembre 2019, tra 16 mesi”. E’ quanto racconta Vera Corrieri, una donna residente in città, che lamenta come sia diventato impossibile avere una prestazione sanitaria, senza urgenza, in tempi rapidi. L’ombra del privato è sempre più in agguato visto che gli appuntamenti, a pagamento, sono sempre disponibili nell’arco di settimane o addirittura giorni. Un problema, quello delle liste di attesa, che non riguarda solo la città della carta, ma tutta la regione. “Quando ho chiesto di darmi la prima data disponibile fuori Fabriano – racconta Vera – non ho trovato un posto libero entro quest’anno. Avrei dovuto aspettare minimo 6 mesi”. Poi l’amara conclusione. “Ho telefonato in Umbria, all’ospedale di Perugia-Ponte San Giovanni, e ho trovato posto per lunedì prossimo alle 7 del mattino. Siccome sarebbe stato troppo presto come orario, dovendomi spostare in auto da Fabriano, ho chiesto un altro giorno a disposizione e mi hanno dato appuntamento per il giorno dopo, martedì, alle ore 14. Spesa 75 euro”.

Sono tante, ormai, le persone che raggiungono la vicina Umbria, ospedale di Perugia, di Branca o di Terontola, per fare esami in maniera rapida e ci si interroga sul perchè non sia possibile anche nelle Marche. L’odissea della donna non è finita una volta saputo di dover attendere 16 mesi per una risonanza. “Il centralino del Cup – conclude – mi ha passato l’ufficio dell’ospedale di Torrette di Ancona, ma era chiuso». Non è la prima volta che le telefonate vengono passate dal Cup agli ospedali e nessuno risponde. Tante le polemiche dopo che la donna si è lamentata sui social network. «Se chiami il Cup unico ci sono sempre tantissime persone in fila, anche 80 – segnala un utente – ma se chiami in Umbria sono molto più efficienti e in pochi minuti parli con l’operatore”. Quello della sanità è un problema da risolvere subito. Da tempo i fabrianesi denunciano il problema delle liste di attesa infinite mentre nella regione vicina molti appuntamenti vengono dati con rapidità. “Per mia figlia – racconta una donna del posto – successe un caso simile. Con l’esenzione sanitaria prenotai un’ecografia all’ombelico. Risultato? Con la ricetta il primo posto libero sarebbe stato a febbraio 2019, a pagamento, dopo due giorni. Ho speso 60 euro ed è passata la paura”.

Marco Antonini

Piano Regionale di Prevenzione: le Marche certificate dal Ministero della Salute per il 2017

Le Marche hanno ottenuto la certificazione del Ministero della Salute per le azioni svolte nell’ambito del Piano Regionale di Prevenzione per l’anno 2017. La Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute ha valutato positivamente e certificato le attività svolte sulla base delle linee programmatiche che vanno da azioni a favore dell’infanzia all’età adulta avanzata, dall’ambiente di lavoro alla scuola. Il Piano pone particolare attenzione alle vaccinazioni per bambini, adulti e soggetti a rischio. “Il raggiungimento degli obiettivi previsti per l’ anno 2017 – spiega il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli – è un risultato importante che rappresenta il riconoscimento per il lavoro svolto dai Dipartimenti di Prevenzione e per tutti coloro che, nonostante le difficoltà, hanno partecipato alla realizzazione delle attività previste nelle linee progettuali”.

 Il Piano Regionale di Prevenzione disciplina le attività fino al 2019, con azioni che coinvolgono trasversalmente tutte le politiche regionali, specifica i principi e la visione generale: sono stati identificati, in linea con le indicazioni nazionali, 12 programmi, declinati in linee progettuali riguardanti i più rilevanti temi della Sanità Pubblica. I programmi riguardano la tutela della salute nell’infanzia, la promozione della salute in ambito scolastico, la promozione dei coretti stile di vita negli adulti e negli anziani, la prevenzione relativa agli screening, la promozione della salute in ambito lavorativo, la prevenzione e la tutela della salute nelle tematiche ambientali, la promozione delle vaccinazioni, la preparazione e la risposta alle emergenze di sanità pubblica, la prevenzione del randagismo ed il benessere degli animali da affezione, la sicurezza alimentare, la prevenzione della malattie infettive trasmissibili.

Nella elaborazione del Piano Regionale di Prevenzione sono state inserite strategie inter e multisettoriali, che coinvolgono, con la regia dei Dipartimenti di Prevenzione, altri enti che concorrono alla realizzazione delle azioni previste. Inoltre sono stati seguiti altri principi, quali la messa in atto di azioni di promozione della salute basate su evidenze scientifiche e il contrasto alle diseguaglianze. Nell’ambito del Piano nelle Marche sono stati anche avviati due importanti programmi per lo sviluppo dell’attività motoria e sportiva: uno in ambito scolastico, con la sinergia di Regione Marche, ASUR, CONI, MIUR e la collaborazione di CIP e CSI, l’altro riservato ad adulti ed anziani, con il coinvolgimento degli Enti di Promozione Sportiva. Per i programmi del Piano, come richiesto dal Ministero della Salute, sono stati individuati gli indicatori sentinella e relativi standard per documentare e valutare l’avanzamento dei programmi verso il raggiungimento degli obiettivi specifici. A settembre rappresentanti regionali parteciperanno all’avvio dei lavori per l’elaborazione del Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025.

cs