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RETROMARCIA, GLI ALUNNI RESTANO A CERRETO. STOP AL TRASFERIMENTO

di Marco Antonini

Le scuola di Cerreto d’Esi… restano a Cerreto d’Esi! Il trasferimento in via Nenni di Fabriano, come anticipato ieri da questa testata, non si farà. L’inagibilità è passata, a seguito di nuovo sopralluogo, a un anno da sisma, da categoria E a B e con una serie di lavori di messa in sicurezza i plessi Lippera e Melchiorri potranno riaprire a breve. Arrabbiati i genitori che hanno appreso la notizia ieri sera nel corso di una riunione. Non sono escluse nuove battaglie perchè ora la domanda che tutti hanno in bocca è la seguente: “E ora ci possiamo fidare?”. Intanto oggi 5 alunni hanno iniziato l’anno scolastico ad Albacina, 15 a Matelica. Circa 300 sono ancora a casa… in attesa di avere notizie certe. L’opposizione unita: “La Giunta Porcarelli ha fatto un pasticcio, chiediamoo dimissioni immediate dopo questa ennesima figuraccia. Prima niente sopralluoghi, poi le scuole sono sicure, poi le chiudiamo e ora boom, le riapriamo!” E mentre oggi tutte le scuole hanno riaperto regolarmente, a Cerreto si lavora per capire quali saranno i prossimi passi per l’attivazione dell’anno scolastico.

Il punto della lista civica CambiaMenti

Ieri sera, 14 settembre, insieme al Pcl, abbiano indetto una riunione con i genitori per metterli al corrente delle decisioni prese dall’amministrazione comunale riguardo il rientro nelle scuole di Cerreto degli alunni di elementari e medie visto che, secondo l’amministrazione, lavoretti di poco conto consentiranno la riapertura dei due plessi. La notizia, che era già trapelata in città, è stata accolta con sdegno e stupore e soprattutto da quella sensazione che non è stato fatto il massimo per garantire la sicurezza dei bambini che sono il bene assoluto di ogni comunità. Si è avuta la percezione che questa decisione sia stata frutto di giochi politici e/o lacune legislative che non tengono conto della reale situazione.

Il clima di incertezza in cui i genitori gravitano, è la causa principale del malessere che si sta convertendo in protesta e disperazione. Perché dovremmo fidarci di Porcarelli e della sua giunta? Perché si passa da inagibile E a B? Qualcuno ha sbagliato sicuramente, ma chi? Coloro che hanno sottoscritto la categoria E, oppure coloro che hanno rettificato in B? Vogliamo andare fino in fondo, gran parte dei genitori non si vogliono arrendere, anzi, stanno progettando azioni per rivendicare un diritto che in una società civile è sacrosanto, ovvero la sicurezza dei figli nella strutture scolastiche.

Il sindaco cerca di smarcarsi nascondendosi dietro il marasma dei tecnici, ma è il primo responsabile per come ha gestito la questione, oggi quasi in tutta Italia ripartono le scuole e noi dopo un anno dal sisma, ci troviamo in alto mare e senza punti di riferimento, cosa che non sta avvenendo in nessun comune del cratere. Infine vorrei sottolineare un aspetto che spesso sfugge, ossia lo stato psicologico dei nostri ragazzi, che già sono stati provati in maniera più marcata di noi adulti dall’esperienza terremoto, ed ora, volente o nolente, hanno avvertito che in quelle scuole forse non possono essere tranquilli. Per non parlare di quello che comporta l’inizio ritardato (parlano di 2 ottobre ma stiamo a vedere) dell’anno scolastico in termini proprio di preparazione scolastica, non dimentichiamo che la scuola non è un luogo dove si è costretti ad andare, ma un luogo dove si formano le basi per la nuova società, partire in ritardo e in questo clima tangibilmente precario, senza dubbio inciderà sulla forma mentis dei nostri figli.

La lista Cambiamenti si batterà a fianco dei genitori pretendendo chiarezza e giustizia e impedirà ad ogni responsabile di questo caos di svincolarsi con il solito fare tipico italiano dello scarica barile…. passare da inagibile E a B significa stravolgere le immediate condizioni di sicurezza, aspettare un anno prima di risolvere un problema rimarcato dalle forze di opposizione già a novembre 2016, significa non avere a cuore il proprio paese, ecco, questo per noi è intollerabile.

L’Amministrazione comunale – la nota sul sito 

“S’informa che a seguito dei sopralluoghi eseguiti in data 08.09.17 e le schede  AeDES consegnate in data 15.08.17 n. 5088 relative alle scuole primaria e la secondaria di primo grado, gli immobili risultano essere classificate di tipo B “temporaneamente inagibili ma agibili con provvedimenti” pertanto la procedura prevista per questa tipologia di danno, prevede che a seguito dell’esecuzione degli interventi elencati nelle schede le scuole ritorneranno ad essere agibili. Pertanto, il preannunciato trasferimento dei plessi scolastici a Fabriano non potrà più essere effettuato. L’anno scolastico 2017/18 per la scuola primaria e secondaria di I° grado ripartirà il giorno 02.10.17 nei medesimi immobili e negli stessi orari degli anni precedenti”.

In attesa di nuova puntata leggi qui: https://www.radiogold.tv/?p=28878 e anche https://www.radiogold.tv/?p=29124. Il punto sui sopralluoghi: https://www.radiogold.tv/?p=29084