CHE CURVA ALLO SVINCOLO SS76 DI CAMPODIEGOLI!
di Marco Antonini
Automobilisti indisciplinati e prudenti per una volta sono d’accordo: lo svincolo della SS76 a Cancelli è pericoloso. Basta salire in macchina, andare a fare una passeggiata in Umbria e tornare a Fabriano per immedesimarsi a chi tutti i giorni è costretto a percorrere la nuova carreggiata inaugurata, provvisoriamente senza doppia corsia, da Fossato di Vico all’uscita che conduce nella zona industriale di Marischio, a Sassoferrato e a Campodiegoli. “Finalmente non devi più arrivare a Fabriano Ovest e tornare indietro – confida un camionista – ma quando metti la freccia per girare allo svincolo arriva l’impossibile: ti trovi davanti una curva a gomito prima di fare un lungo tratto di strada per arrivare sulla carreggiata, dall’altra parte della strada. Una tratta progettata senza tenere conto delle difficoltà di manovra dei mezzi pesanti – conclude – e degli automobilisti che, sul più bello, si trovano sul più bello una curva che ti obbliga a frenare improvvisamente”. Nel mirino anche la velocità. Lungo la nuova tratta di circa 7 chilometri il limite di velocità è fermo a 40 chilometri orari. “Guai a superarlo – riferisce un automobilista – perché sono stati posizionati dei rilevatoti che ti fanno arrivare la multa direttamente a casa. Stesso discorso poco lontano la galleria di Albacina”. A rimetterci è il traffico sostenuto a tutte le ore. Mercoledì pomeriggio, ad esempio, abbiamo provato a percorrere la tratta Campodiegoli-Fossato di Vico alle 16, un orario non di punta, e abbiamo registrato incolonnamenti all’interno della lunga galleria per colpa del limite di velocità da mantenere. Si spera che i lavori si concludano quanti prima per poter mettere in funzione anche la seconda carreggiata e circolare sulle quattro corsie.
La nuova carreggiata aperta al traffico tra Fossato di Vico e Cancelli è lunga complessivamente 7,5 km e comprende 5 gallerie, un viadotto, un’opera di scavalco della linea Ferroviaria Orte-Falconara e il nuovo svincolo di Cancelli. Tra le gallerie, lunghe complessivamente oltre 4,3 km, la più lunga è la galleria “valico di Fossato”, pari a 2,8 km, che attraversa il confine umbro-marchigiano. L’altro nuovo tratto, di 2 km, è stato aperto tra Albacina e Serra San Quirico e comprende le gallerie “Gattuccio” e “Valtreara”, un viadotto e parte dello svincolo di Gattuccio-Valtreara. Anche qui si segnalano disagi alla circolazione.
La 361
Anas comunica che per lavori sulla strada statale 361 “Septempedana”, sono previste alcune limitazioni in tratti saltuari tra il km 75,600 e il km 95,000, in provincia di Macerata. Nel dettaglio, in tratti saltuari, fino a mercoledì 11 ottobre sarà istituito il senso unico alternato per consentire i lavori di ripristino delle reti paramassi. I lavori interesseranno i territori comunali di San Severino Marche, Gagliole, Camerino, Castelraimondo, Pioraco e Fluminata. Anas raccomanda prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile sul sito web www.stradeanas.it oppure su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione VAI di Anas, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Inoltre si ricorda che il servizio clienti “Pronto Anas” è raggiungibile chiamando il numero verde gratuito 800 841 148.
Quadrilatero, Terzoni (M5S): “Governo dice di stare tranquilli, ma conferma spessori non conformi nelle gallerie”
“Meglio tardi che mai: dopo mesi e mesi il ministero delle Infrastrutture, per mano del viceministro Riccardo Nencini, si è finalmente degnato di rispondere alla mia interrogazione in merito alle verifiche e agli stress test relativi alle gallerie alla Quadrilatero, soprattutto per ciò che riguarda la tratta Foligno-Civitanova, salita alla ribalta delle cronache nel 2015 per l’inchiesta di Report sulla costruzione della galleria “La Franca”. Per farla breve: Nencini conferma che si possono dormire sonni tranquilli in quanto sono state fatte tutte le verifiche del caso e sono stati realizzati tutti gli accorgimenti nelle gallerie prese in esame nel periodo giugno-luglio del 2016. Inoltre, lo stress test involontario più importante, cioè il terremoto dello scorso 30 ottobre che ha raggiungo i 6,5 gradi di scala Richter con epicentro non distante dalla arteria stradale: secondo il governo tutte le gallerie hanno retto benissimo. Lo stesso governo però, ha confermato: parte di queste gallerie sono state costruite con spessori con conformi e presentano sopra vuoti e difformità nei sottospessori di rivestimento. Riassumendo: tutto sotto controllo, ma a monte la costruzione fu fatta alla bene e meglio e in modo del tutto approssimativo. tanto che Anas e società Quadrilatero Spa hanno portato il contraente, nel frattempo fallito, davanti al giudice per chiedere tutti i danni del caso, come ci ricorda nella sua risposta Nencini. Come M5S riteniamo che la Quadrilatero, realizzata con tempi biblici e costi che sono lievitati mese dopo mese, doveva almeno essere costruita con tutte le accortezze del caso: cosa che non è avvenuta. Bene la risposta da Nencini, ma non benissimo: chi sbagliò all’epoca dovrebbe pagare”. Così Patrizia Terzoni, portavoce del Movimento 5 Stelle presso la Camera dei Deputati.