IL FUTURO DELLA 76 NELLE MANI DEL CIPE

Fabriano – Ancora nulla di fatto per evitare il licenziamento dei 59 dipendenti dei cantieri Quadrilatero. Le parti rimangono distanti. Si auspica che il Governo faccia pressione per una riunione quanto prima del Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica, per sbloccare i relativi fondi. E’ la sintesi del secondo faccia a faccia fra sindacati di categoria e Astaldi che si è tenuto giovedì 26 luglio dopo che, il 18 giugno scorso, è stata aperta una procedura di mobilità per 59 lavoratori su 147 occupati dei cantieri di Cancelli e Borgo Tufico. Una decisione, motivata dalla Astaldi con la sostanziale impossibilità di andare avanti nelle lavorazioni con i tempi ipotizzati, dopo che nelle sedute del Cipe del 26 aprile scorso e successive, non sono entrati in discussione i finanziamenti del terzo/quarto lotto della Pedemontana delle Marche e la perizia 6 del lotto 1.1. “Abbiamo messo a conoscenza la Astaldi dei nostri incontri avuti con Anas, Regione Marche e Comune di Fabriano. Abbiamo, inoltre, riferito che pare ci possa essere una riunione del Cipe prima della pausa di agosto e che si spera possano essere inserite la variate 6 e il terzo e quarto lotto della Pedemontana. Se ciò dovesse avvenire, gli abbiamo ribadito che la procedura di licenziamento collettivo non ha motivo di essere in virtù di questi stanziamenti e finanziamenti perché ci sarebbe una prospettiva lavorativa per molto tempo”, riferiscono fonti sindacali.

Astaldi ha ribadito che non intende cambiare linea, ma se il Cipe dovesse effettivamente riunirsi e stanziare i relativi finanziamenti, lo scenario cambierebbe, e si potrebbe tornare a ragionare sulla procedura di licenziamento collettivo. Le posizioni rimangono distanti. Dunque, è tutto in mano agli organismi politici e tecnici di Roma. Il rischio incompiuta è dietro l’angolo. Nei cantieri, in quello della Pedemontana, si sta lavorando, soprattutto per la movimentazione terra. Sulle SS76 stanno lavorando – a scartamento ridotto – nello svincolo di Valtreara e su un paio di punti del vecchio tracciato. Sindacati e Astaldi si rivedranno a fine agosto per la riunione decisiva sui licenziamenti collettivi. Se invece ci sarà il Cipe, si anticiperà il contatto. Sulla vicenda ha preso posizione Pierluigi Bocchini, vicepresidente delegato per la territoriale di Ancona di Confindustria Marche Nord. “Non vorremmo che fosse l’ennesima, tragica, incompiuta all’italiana. Il nostro auspicio è che i progetti, tra l’altro già finanziati, siano approvati il prima possibile. È certo che gli industriali non staranno solo a guardare”.