LA MOVIDA NELL’OCCHIO DEL CICLONE

Chi parla di movida rumorosa a Fabriano forse non ha mai visto ciò che succede nelle grandi città o nelle località di mare. Nella città della carta, soprattutto dopo la crisi delle fabbriche, sono nati locali che sono finiti nell’occhio del ciclone e la convivenza in mezzo alle abitazioni non è mai facile. Da una parte i residenti che parlano di “diritto a riposare e tutela degli spazi pubblici che finiscono presto nel mirino dei vandali”, dall’altra gli esercenti che pretendono, giustamente, di poter lavorare. Da tempo il problema principale è in via Balbo. Qui dopo l’ordinanza comunale che vieta la somministrazione di alcolici da asporto, dal venerdì alla domenica, dalle ore 21, il pub Lo Sverso ha presentato ricorso al Tar che, nei giorni scorsi, ha respinto la richiesta di sospensiva. La causa, comunque, va avanti perchè i gestori sono convinti che “non si possono scaricare le responsabilità sui titolari delle attività commerciali”. A breve il sindaco convocherà un tavolo per approfondire la situazione e rivedere il regolamento comunale. Comunque la controversia legale va avanti. L’avvocato difensore del pub, Riccardo Ragni, ha precisato che “il Tar delle Marche non ha respinto il ricorso proposto da Lo Sverso, ma ha unicamente reputato di non sospendere l’efficacia esecutiva dell’ordinanza sindacale. La causa va avanti regolarmente”. Sulla vicenda è intervenuta più volte anche l’opposizione cittadina chiedendo un potenziamento dei controlli da parte delle forze dell’ordine.

I commercianti di Via Balbo sono già corsi ai ripari per venire incontro alle esigenze dei residenti che hanno chiesto di trascorrere il fine settimana in tranquillità. Da alcuni mesi tre buttafuori sono operativi per cercare di rendere il clima tra clienti e abitanti un po’ più sereno. “Una misura – spiega Simone Moscatelli, titolare La Taverna del Palazzo – che abbiamo deciso di applicare, a nostre spese, per mantenere la situazione sotto controllo. Siamo molto vicino a coloro che vivono qui e ci dispiace degli inconvenienti che sono venuti fuori”. Da sabato, intanto, un altro locale della movida è nell’occhio del ciclone. E’ il Caffè Ideal situato sotto al Palazzo vescovile. La licenza è stata sospesa per 15 giorni dalla Questura di Ancona a seguito di indagini della polizia di Fabriano con l’applicazione dell’articolo 100 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza per motivi di sicurezza e ordine pubblico. Polemici i cittadini, soprattutto sui social network, dove alcuni attaccano e spiegano come “il bar Ideal paga per colpe non sue. I veri responsabili di tutto ciò se ne stanno tranquillamente in giro e frequentano indisturbati altri luoghi che potrebbero subire lo stesso provvedimento”.

Il presidente di Confcommercio, Mauro Bartolozzi, lancia un allarme e se la prende con le famiglie degli adolescenti. “A 12 anni non solo c’è chi abusa d’alcol, ma c’è anche chi non sa come trascorrere la notte, soprattutto nel fine settimana, e viene in via Le Conce a fare danni. Sono giovani che dobbiamo recuperare. Mi chiedo se qualche genitore, quando i propri figli tornano a casa alle 4 del mattino, domandano loro cosa hanno fatto in giro per la città nel corso della notte. Noi – denuncia – siamo impotenti. Se ci lamentiamo con i diretti interessati veniamo aggrediti verbalmente. E’ la sconfitta del sistema educativo”. L’sos a seguito del danneggiamento di quattro auto da parte di giovani annoiati che non sapevano come trascorrere la notte e che hanno abbandonato rifiuti e bottiglie davanti ai portoni, vomito in strada e divelto segnali stradali.

Marco Antonini