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SAE DIFETTOSE, MONTA LA PROTESTA DEI SINDACI

‘Casette’ piene di sporcizia, difetti idraulici, assenza di marciapiedi, cumuli di terra, tubi, scale e materiale di cantiere ancora presenti. Non è un regalo ma una beffa di Natale quella arrivata per molti terremotati che aspettavano una soluzione abitativa d’emergenza da oltre un anno. Dopo la denuncia di una situazione “desolante” delle casette a San Cassiano, da parte del sindaco di Sarnano, anche i primi cittadini di Visso e Caldarola (Macerata) offrono un medesimo quadro per le ultime Sae consegnate o in consegna, tanto che alcune famiglie si sono rifiutate di entrarci, nelle condizioni in cui sono, come è successo a Visso.

”Non ci sono le condizioni per la consegna, manca il collaudo finale dell’Erap sulle aree esterne e sulla funzionalità di arredi e impianti di riscaldamento: io così le casette non le consegno”. Il sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci si aggiunge all’elenco dei colleghi che hanno protestato per le carenze nei lavori di finitura dell’urbanizzazione delle aree destinate alle casette dei terremotati e per i difetti delle stesse Sae. Per questo, annuncia all’ANSA, rinvierà a data da destinarsi la consegna alle famiglie delle 12 casette della frazione di Nocria, che era prevista prima di Capodanno. ”Ho scritto alla Regione Marche e all’Erap, l’ente preposto al collaudo finale, e aspetto una risposta. A 16 mesi dal terremoto a Castelsantangelo siamo fermi a 11 casette abitate”. Oltre alle 12 di Norcia il paese ne attende altre 40: ”ma con neve e pioggia chissà quando saranno pronte”.

(Ansa)