“NESSUNO DEVE SCAPPARE”

”I problemi ci sono, non vanno negati. Ma lo spirito costruttivo di questa regione non è mai venuto meno. Le istituzioni ci sono”. Così la presidente della Camera Laura Boldrini, tornata ieri, 30 ottobre, a Camerino per l’anniversario della forte scossa di terremoto di un anno fa. ”È chiaro che ci sono anche delle lentezze, dovute a una burocrazia difficile. E capisco che c’è anche malcontento – ha aggiunto -, però in tutte le situazioni dei terremoti ci sono dei tempi fisiologici, sono stati tali anche nei precedenti sismi. C’è ancora molto da fare, sarebbe sciocco nasconderlo. Pensavamo di fare prima? Si! Ma ci sono stati tre terremoti e ogni volta bisognava ricominciare. Volevamo fare prima? Si! Non ci siamo riusciti a pieno ma in ogni terremoto ci sono dei tempi” ha detto ancora. ”Spesso la burocrazia non ci aiuta e a volte ci sono dei passaggi necessari e mirati a non sporcare la ricostruzione con infiltrazioni mafiose o per mano di chi vuole arricchirsi con il denaro pubblico”.

”Dobbiamo anche approfittare di questa situazione per ricostruire in sicurezza – ha sottolineato Boldrini -, perché non vogliamo più trovarci in queste condizioni per cui un terremoto sì forte, ma non devastante, causi tante morti e tanta distruzione. Spero si possa riaprire un nuovo capitolo anche rispetto alla qualità della ricostruzione”. La presidente della Camera Laura Boldrini ha poi invitato i cittadini di Camerino a Montecitorio il 12 dicembre prossimo. “Un invito – ha detto – che ho esteso anche ai cittadini di Arquata e di Pescara del Tronto. Sarà un’occasione di confronto per cercare di collaborare a fornire soluzioni possibili alle vostre istanze”. Giovedì Boldrini incontrerà la nuova Commissaria per la ricostruzione Paola De Micheli, “alla quale – ha annunciato – riporterò gli esiti degli incontro di questa giornata, dei miei colloqui con il sindaco di Camerino, con la prefetta di Macerata”, per sottoporle “le questioni che emergono da questo territorio nell’ottica di riuscire a dare risposte concrete”. ”Non c’è un terremoto che si sia risolto con la bacchetta magica, chi dice questo sa di mentire”. Così la presidente della Camera Laura Boldrini, visitando la zona rossa di Camerino. ”Tutti – ha aggiunto parlando con i giornalisti – abbiamo interesse a risollevare questi territori. Non c’è qualcuno che gioca contro, qualcuno che si diverte a ritardare. Se questo accade – ha concluso – è perché ci sono degli ostacoli da superare. Ma vi posso assicurare che il terremoto è sempre una priorità”. (Ansa)

I geologi

“Le misure per la prevenzione non sono più derogabili, e allora dalle forze politiche noi dobbiamo pretendere impegni precisi e concreti. Siamo a scadenza di legislatura e vediamo chi si vorrà davvero impegnare”. Così il presidente del Consiglio nazionale dei Geologi Francesco Peduto a un convegno ad Ascoli Piceno nell’anniversario del terremoto del 30 ottobre 2016. “Siamo fermi al palo da troppi decenni – ha aggiunto -; nel congresso di aprile 2016 noi geologi presentammo un dossier che chiamammo ‘la carta per l’Italia’, consegnandolo al Governo, ma è rimasta lettera morta. Il problema è che i tempi dei politici sono molto più lunghi di quelli dei geologi. Georischi e prevenzione dovrebbero essere sempre al centro dell’agenda di governo, invece siamo il Paese in cui negli ultimi 150 anni si sono susseguite ben 30 leggi sul corretto costruire, emanate sempre a seguito di eventi calamitosi, ma ogni nuovo terremoto si trasforma sempre in catastrofe”. (Ansa)