ROBERTA ANTONINI, ZUZZURELLANDO TRA MARCHE E UMBRIA
Partito tutto da un blog fino ad arrivare ad una vera e propria associazione culturale sportivo dilettantistica, riconosciuta dal Coni ed affiliata all’UISP-Lega Montagna, “Zuzzurellando tra Marche e Umbria” si è trasformata in una bellissima realtà che unisce gli appassionati della montagna alla ricerca di luoghi interessanti, sia a livello naturalistico che storico, geologico e archeologico che il nostro comprensorio offre con generosità. Ne parliamo con Roberta Antonini, ideatrice del fortunato blog e organizzatrice delle escursioni per l’associazione.
Roberta, un nome particolare per un’associazione giovane e con tanta voglia di fare. Come nasce l’idea di “Zuzzurellando Tra Marche e Umbria”?
Con il nome “Zuzzurellando Tra Marche e Umbria” ho voluto dare un’idea scherzosa, al di fuori dei canoni e dalla vita stressante di ogni giorno, indicando un’attività piacevole come è l’escursionismo.
Che genere di escursioni organizzate e in quali particolari zone del nostro Appennino?
La zona è quella montuosa dell’Appennino Centrale compresa tra la Dorsale Marchigiana (dal Parco di Frasassi, il gruppo Monte San Vicino fino a San Severino Marche) e la Dorsale Umbro Marchigiana (Gruppo del Monte Catria, Parco del Monte Cucco,Gruppo Monte Penna fino a Nocera Umbra).Le escursioni vengono organizzate prevalentemente sulla rete sentieristica del Club Alpino Italiano per contribuire alla migliore conoscenza di una zona montana con caratteristiche eccezionali.
Sono escursioni che richiedono una preparazione agonistica particolare o sono alla portata anche di famiglie con bambini?
Agonistica no,sono alla portata di tutti e di differenti difficoltà che indichiamo man mano nei programmi.
Possiamo conoscere qualche iniziativa dell’associazione?
La scorsa domenica abbiamo organizzato un’escursione tematica riguardante S.Francesco partendo dalla chiesetta di Civita , Monte Orgitore, fino alla chiesetta di S.Francesco di Valleremita e l’Eremo di Valdisasso, fornendo ai partecipanti come sempre notizie sul tema dell’escursione. A seguire l’associazione proporrà un altro itinerario, sempre tematico, su San Romualdo che si svolgerà da Poggio San Vicino, ai “Ginocchielli” fino a Valdicastro.
Si parla molto in questo periodo del camminare e dei cammini come possibilità di rilancio turistico per il nostro territorio. In base alla vostra esperienza sarà un “cammino” lungo o ci sono i presupposti giusti per valorizzare maggiormente queste iniziative?
Il tema dei “cammini” è la strada da seguire in futuro,anche se sarà un iter lungo, difficile e impegnativo, che richiederà notevoli investimenti. Nel frattempo anche la nostra associazione andrà gradualmente verso questo obiettivo. Infatti siamo in avanzata fase progettuale per il “Cammino dei Templari”, il “Cammino San Francesco”, il “Cammino della Carta”ed il”Cammino Passi del Silenzio”.
Gigliola Marinelli