FABRIANO RICORDA CARLA ACUTI, OGGI LE ESEQUIE

Intere generazioni di fabrianesi piangono la scomparsa di Carla Acuti, titolare della società Cinema riuniti che, per molti anni, ha gestito i cinema del centro storico della città. Il decesso è avvenuto sabato sera per colpa di un male incurabile contro cui lottava da tempo. Nessuno può dimenticare le meravigliose domeniche pomeriggio nelle sale cinematografiche Giano, Excelsior e Montini dove il profumo dei pop corn e le poltroncine di legno erano inconfondibili. Un’epoca ormai finita da tempo con la chiusura dei cinema anche se la donna si è impegnata molto per permettere a quelle strutture di sopravvivere. La camera ardente è stata allestita presso l’abitazione, in via XXIV Maggio. In tanti ieri hanno fatto visita a una imprenditrice che ha dato molto a Fabriano. Oggi, alle ore 17, nella chiesa di San Giuseppe Lavoratore, le esequie presiedute dal parroco e vicario generale della diocesi, monsignor Tonino Lasconi. Poi avrà luogo la cremazione e, successivamente, la sepoltura nel cimitero di Santa Maria. “Non possiamo pensare al cinema – hanno detto alcuni amici – senza nominare Carla. Si è spesa per animare il centro storico con le sale cinematografiche e, negli ultimi anni, con la realizzazione di alcuni cicli di cinema d’essai al Montini sempre molto apprezzati dagli appassionati”. Lacrime e commozione alla camera ardente. “Fabriano – ha detto Gigliola Marinelli, amica di famiglia – non ti dimenticherà mai per la tua schiettezza e solarità. Sempre allegra e sorridente, grande appassionata e tifosa del Fabriano Basket: un altro pezzo di storia cittadina che ci saluta”. Proprio l’ex cinema Giano, tra poche settimane, verrà  riaperto sotto forma di centro culturale. “Purtroppo – ha detto Nicola Paccapelo, uno dei titolari – non hai fatto in tempo a vedere come abbiamo trasformato il tuo cinema, non dimenticherò mai il giorno in cui ci hai consegnato le chiavi del Giano, il tuo sorriso velato da un po’ di malinconia, ma fiducioso perché convinta che avremmo fatto un ottimo lavoro. Quel tuo “bravi monelli” con cui ci incoraggiavi ogni volta che ci passavi a trovare. Non dimenticherò mai i tuoi racconti, il tuo modo di scherzare e la tua schiettezza. Tra qualche settimana inaugureremo, spero sarai fiera di noi, so che dal cielo ci proteggerai. Riposa in pace Carletta ti mando un bacio ovunque tu sia”.

m.a.

 

 

 

 

 

m.a.