A FABRIANO MURALES PER L’INTEGRAZIONE CON 15 GIOVANI RICHIEDENTI ASILO POLITICO

Murales più belli delle scritte vandaliche in alcuni muri della città per testimoniare che un mondo diverso è possibile. E’ quanto hanno realizzato, negli ultimi mesi, 15 ragazzi richiedenti asilo politico che sono stati ospitati a Fabriano grazie al progetto “Emergenza Prefettura Ancona”. Insieme all’artista Valerio Giacone, sono stati i protagonisti di un laboratorio che si è tenuto al Centro di Aggregazione giovanile, poi le lezioni pratiche nei muri della città per dimostrare la bellezza dell’integrazione. L’inaugurazione si è tenuta in occasione della Giornata mondiale del Rifugiato. Il gruppo ha realizzato murales in via Le Conce in passato imbrattate da una serie di scritte e disegni. L’arte ha raggiunto anche il quartiere Piano con un murales presso il giardino della scuola Collodi, poi il Laboratorio Sociale Fabbri, nel quartiere Borgo e, infine, la struttura “C’era l’Hacca”. Arrivati dalla Nigeria, dal Senegal, Gambia e Costa d’Avorio, i ragazzi sono stati ospitati e Fabriano per diversi mesi. “I lavori – hanno detto i responsabili del progetto – sono stati portati avanti con entusiasmo e allegria”. Pesci e pareti col mare sono stati raffigurati in centro storico. E i residenti sembrano aver apprezzato l’idea che potrebbe ripetersi prossimamente. Organizzato dal G.U.S., Gruppo Umana Solidarietà Guido Puletti Onlus, il progetto è stata un’occasione per esprimere e dialogare e attraverso il gioco e il piacere di fare arte. “Attraverso i colori e lo stare insieme – hanno riferito i volontari – si può in parte lenire le sofferenze vissute dai giovanissimi che arrivano nel nostro Paese e facilitare la loro integrazione all’interno di una nuova comunità”. L’iniziativa ha coinvolto anche le scuole primarie, le secondarie e gli oratori da sempre luoghi di integrazione e di accoglienza.

La diocesi di Fabriano-Matelica, ad esempio, da due anni sta sperimentando il progetto “Pace in terra” coordinato da don Aldo Buonaiuto della Comunità Papa Giovanni XXIII e direttore dell’Ufficio per i migranti. <Papa Francesco ha chiesto di aprire le porte a tutti coloro che hanno bisogno. Il nostro obiettivo – ha riferito il sacerdote – è quello di aiutare il forestiero attraverso processi di integrazione. Solo diminuendo le distanze tra le persone costruiremo un mondo migliore>. Nel 2016 circa 100 persone sono state accolte temporaneamente con questa iniziativa. La Regione Marche ha previsto una serie di interventi in favore della famiglia. Possono partecipare i cittadini italiani, comunitari, extracomunitari in possesso di carta di soggiorno e/o permesso di soggiorno residenti, da almeno un anno, alla data di scadenza del bando, in uno dei seguenti comuni: Fabriano, Cerreto d’Esi, Genga, Sassoferrato e Serra San Quirico. Informazioni presso gli uffici comunali del proprio Comune.

Marco Antonini