QUESTA E’ ANCHE CASA TUA
Ecco come si presentava, nei giorni scorsi, un angolo del Parco Naturale Gola della Rossa poco lontano da Genga. Siamo a Pontechiaradovo e i rifiuti e l’inciviltà della gente sono sotto gli occhi di tutti (foto di Leonardo). Pasquetta con il pic-nic ha funzionato! Quello dei rifiuti è un problema tutto italiano. “Siamo bravi a trasportare borse strapiene di cibo per un pranzo fuori porta, ma guai i riportare via gli avanzi e la plastica per la raccolta differenziata. In questo caso – ha detto un residente della zona – il tragitto da fare a piedi sarebbe stato piuttosto corto visto che a cento metri c’erano anche i contenitori per gettare la spazzatura.” Ormai è chiaro: servono più controlli, multe severe e una coscienza civica che bisogna ricostruire fin dalla scuola primaria.
Tutto il mondo è paese – dal nostro archivio
Una discarica a cielo aperto lungo la strada che, da Fabriano, conduce all’eremo di San Silvestro. A denunciarla sono stati alcuni ciclisti che, negli ultimi giorni, hanno effettuato escursioni a Monte Fano e sollecitato la pulizia della zona da parte di Anconambiente. “Servono più controlli della polizia locale – hanno detto – per punire i trasgressori”. Rifiuti ingombranti anche sulla Pedemontana, la strada incompiuta che avrebbe dovuto collegare Fabriano a Sassoferrato e a Poggio San Romualdo.
Lastre di amianto, plastica, frigoriferi, pneumatici, vecchi televisori. Discariche a cielo aperto nel comprensorio fabrianese. E’ caccia agli incivili. Tanti rifiuti ingombranti abbandonati, ad esempio, a Monticelli di Fabriano, a pochi giorni dalle operazioni di pulizia effettuate dai volontari con l’arrivo della bella stagione e delle feste pasquali. E’ l’ennesima segnalazione che arriva dal colle situato a due passi dalla città e meta estiva per eccellenza di giovani e non. “Ancora una volta – hanno detto alcuni frequentatori del campo da bocce – ignoti abbandonano qui i propri rifiuti. Non solo tavoli e sedie, come già denunciato una settimana fa, ma anche amianto. Servono le telecamere nell’unica strada che, dai Giardini Pubblici, permette di raggiungere Monticelli e Collepaganello”. Rifiuti ingombranti anche sulla Pedemontana, la strada incompiuta che avrebbe dovuto collegare Fabriano a Sassoferrato, a Ceresola e lungo la strada che conduce a Varano.
Il mare – il punto di Legambiente
Una bombola del gas, suole di scarpe, lamette usa e getta e pneumatici: questa è una parte dei rifiuti monitorati dai volontari di Legambiente nelle 6 spiagge marchigiane prese in esame dall’associazione ambientalista e che sono raccontati nell’indagine “Beach litter” realizzata e curata per il terzo anno da Legambiente. Marzocca di Senigallia, Marina di Montemarciano, Torrette di Ancona, Porto Sant’Elpidio Faleriense, Lido San Tommaso di Fermo e la spiaggia della Riserva della Sentina di San Benedetto del Tronto per un totale di oltre 30kmq. Un tappeto multicolore verde, bianco, azzurro e rosa di rifiuti che i volontari di Legambiente hanno trovato al posto delle conchiglie e dove stati monitorati oltre 3mila rifiuti spiaggiati di vario genere. Nelle Marche, in media 517 rifiuti ogni 100 metri lineari di spiaggia, dato sotto la media nazionale che vede 714 rifiuti. Regina indiscussa rimane la plastica: l’83,5,3% degli oggetti trovati è infatti di plastica, seguita da metallo (5,5%), mozziconi di sigarette (3,2%), rifiuti di carta (3,1%), vetro/ceramica (1,7%), tessili (1,5%), gomma (1,4%) e legno (0,1%).
Marco Antonini