A Fabriano parte il progetto “Coltiviamoci”, l’orto sociale per la longevità attiva

A Fabriano parte il progetto Coltiviamoci, l’orto sociale per la longevità attiva. 20 anziani cercasi per coltivare e condividere, in collaborazione con l’Ambito 10 e la scuola Vivarelli. Tenersi attivi e in relazione con gli altri è la strada migliore per affrontare la Terza Età in maniera positiva. Grazie alla partecipazione ad un bando della Regione Marche, il Comune di Fabriano ha dato vita al progetto “COLTIVIAMOCI” che per un anno metterà a disposizione di 20 anziani uno spazio pubblico da destinare ad orto sociale.

Il punto

A fianco del Comune, sono partner del progetto l’azienda Agraria dell’Istituto Vivarelli che si occuperà dei lavori di preparazione del terreno e adeguamento degli spazi. L’Unione Montana Esino Frasassi, attraverso l’Ambito Territoriale Sociale 10 (che coordina i servizi sociali nei Comuni di Fabriano, Cerreto d’Esi, Genga, Sassoferrato, Serra San Quirico), selezionerà attraverso un bando pubblico 20 anziani volontari, coordinati e supervisionati da un tutor. La copertura assicurativa, i materiali e le attrezzature necessarie alla coltivazione dell’orto sono finanziati dal progetto. Organizzati in gruppi, gli anziani si prenderanno cura degli appezzamenti, coltivati in ottica biologica, contribuendo a rafforzare le filiere corte e l’agricoltura di qualità, e a contribuire al miglioramento della qualità di vita degli anziani nel nostro territorio, offrendo occasioni di socialità, di incontro in spazi aperti e rappresenta un concreto esempio di promozione di stili di vita sostenibili e attivi. Il titolo del progetto “COLTIVIAMOCI” vuole proprio sottolineare come attraverso la cura e la manutenzione dell’orto, gli anziani si prenderanno in realtà anche cura di sé stessi. A ospitare il progetto la struttura di Santa Caterina, nel cuore della città: gli anziani coinvolti si occuperanno di mantenere e far crescere l’orto sociale, oltre che curare il parco della struttura e il Giardino Sensoriale del Centro Diurno. Superato con successo un periodo pilota, l’ambizione è estendere le attività anche al giardino del complesso di San Biagio, moltiplicando i “polmoni verdi” sociali del centro città.Un progetto di cura, quindi, non solo delle persone, ma anche del territorio e del paesaggio urbano; un’occasione per restare attivi e partecipare in prima persona alla gestione della città e dei suoi spazi di vita.

Gli spazi dell’orto sociale e dei giardini di Santa Caterina, inoltre, potranno anche ospitare eventi creativi, ludici e culturali, costruendo momenti di aggregazione intergenerazionale e di coinvolgimento attivo della comunità locale. Uno spazio che vivrà e farà vivere attivamente gli anziani della nostra comunità. Sarà possibile candidarsi entro il 14 maggio tramite l’avviso pubblicato sul sito dell’Ambito 10, https://ats10.esinofrasassi.it/. “Gli interventi a favore degli anziani, del loro benessere e della loro inclusione, sono una delle aree di lavoro più importanti dell’Ambito Territoriale” spiega il coordinatore d’Ambito Lamberto Pellegrini “Già all’interno del progetto JANUS, in collaborazione con il Terzo Settore, abbiamo seminato sul territorio una rete di servizi di prossimità e di eventi di inclusione in tutto il territorio”. “L’orto-terapia,e più in generale la cura del verde, è una frontiera interessante dell’assistenza agli anziani. Questo progetto ci permetterà di recuperare uno spazio pubblico con finalità sociali, migliorando il paesaggio urbano e proseguendo nel recupero della struttura di Santa Caterina – conclude l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Fabriano, Maurizio Serafini – Si tratta di un progetto piccolo, ma emblematico per la collaborazione che si è attivata tra diverse realtà sociali, associative e scolastiche, a favore degli anziani”.