SORPRESO A SPACCIARE, ARRESTATO 21ENNE

Da tempo i carabinieri del Nucleo Radiomobile avevano appreso che un cittadino extracomunitario di non meglio precisata nazionalità era diventato il punto di riferimento sulla piazza di Jesi per l’approvvigionamento di droghe “leggere”. I militari apprendevano anche che lo spacciatore era molto noto tra i giovani stranieri che facevano uso di stupefacenti. Alle luce delle attività info-investigative, i militari operanti hanno avviato una serie di pedinamenti e controlli nella zona di Porta Valle ove, non senza poche difficoltà, hanno individuato in G.M. 21 enne nigeriano lo straniero ritenuto presunto spacciatore. Nella serata di ieri, organizzato l’ennesimo servizio, servendosi di sofisticata tecnologia, i militari vedono arrivare G.M. che si dirige verso una panchina, seguito da un folto gruppo di giovani extracomunitari. I carabinieri appostati, che seguivano le sue mosse con scrupolosa attenzione, lo notato cedere qualcosa ad uno dei giovani, tanto da decidere un immediato intervento, certi che si trattasse di uno spaccio di droga. Mentre un gruppo di militari blocca G.M., un altro gruppo si occupa dei 4 giovani che lo seguivano, i quali, però, erano riusciti a disperdere uno spinello che nel frattempo avevano preparato. Indosso a G.M., nel frattempo portato in caserma per una perquisizione personale, i militari gli trovano, occultato negli slip, un calzino di spugna di colore nero con all’interno 15 grammi di marijuana, già divisi in dosi termosaldate, ed un bilancino di precisione. Presso l’abitazione, invece, vengono trovate le prove del confezionamento: un foglio di cellophane dal quale erano stati ricavati gli involucri per il confezionamento della droga. Le perquisizioni estese anche a casa dei 4 giovani consumatori, anch’essi di nazionalità nigeriana, non hanno consentito di rinvenire nulla. Nei confronti di G.M. è quindi scattato l’arresto in flagranza di reato per spaccio e detenzione ai fini di spaccio e, dopo le formalità di legge, è stato accompagnato presso la sua abitazione in regime degli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo, come disposto dal PM di turno. I quattro giovani, invece, sono stati segnalati quali assuntori di sostanze stupefacenti.