DIGNITA’ PER IL CENTRO DIURNO ‘UN MONDO A COLORI’ DI FABRIANO

Sono giorni molto tristi per le 19 famiglie che hanno i loro figli, fratelli e sorelle affetti da disabilità grave, ospiti presso il Centro diurno “Un mondo a colori” a Fabriano. Con una lettera recapitata a mano lunedì 4 gennaio veniamo avvertiti che da giovedì 7 gennaio ci sarebbero state delle novità nella gestione del Centro. Nel dettaglio:
– via i moduli pomeridiani (dalle 16 alle 18) nei quali alcuni ragazzi, potevano usufruire del centro
– retta fissata a 12 euro al giorno per una media mensile di 250 euro a fronte degli attuali 120-130; la retta si paga (compreso il costo del pranzo) anche se l’utente è malato e non può frequentare la struttura, per “tenere” il posto
– diminuzione delle ore a disposizione degli educatori e degli operatori socio-sanitari con conseguente diminuzione o annientamento dei laboratori socio-riabilitativi.
In più – spiegano dalla struttura – abbiamo saputo:
– licenziamento della bidella
– mancato rinnovo del contratto a 2 educatori a tempo determinato
– rivoluzione nei trasporti e conseguente diminuzione delle ore di lavoro per autista e accompagnatore sul pulmino
– ricorso alla Croce Azzurra per il completamento dei servizi di trasporto
– diminuzione drastica degli stipendi degli operatori del Centro
“Tutto questo, ci dicono, per l’applicazione di una delibera regionale, la 1331/2014. E’ certo, che il tecnico estensore della delibera, non si è mai confrontato con il mondo dell’handicap e che i politici che l’hanno votata ed accolta sono sullo stesso livello. “Un mondo a colori” si chiama il Centro, temiamo che il mondo in cui ci troveremo a vivere, noi famiglie che ci confrontiamo giornalmente con difficoltà burocratiche, tagli sistematici all’assistenza, mentalità gretta di molti che pensano che visto che prende “l’accompagno”, l’handicappato è una risorsa economica per la famiglia, dicevamo, temiamo che il mondo che ci aspetta sia di nuovo un mondo in bianco e nero. Al governatore delle Marche Luca Ceriscioli, al sindaco Giancarlo Sagramola, all’assessore ai servizi sociali, Giorgio Saitta, al coordinatore d’ambito Lamberto Pellegrini, ai funzionari comunali e regionali, al personale dell’UMEA, rivolgiamo un caloroso appello affinchè si rivaluti la situazione. Vedremo cosa sarà fatto. Intanto oggi, lunedì 11 gennaio, siamo convocati alle 19 per un incontro con l’amministrazione comunale. 

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