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Altre 2 settimane di cassa integrazione per i dipendenti delle Cartiere di Fabriano

Fabriano – Nuova ondata di cassa integrazione per i dipendenti delle Cartiere Fedrigoni di Fabriano. Dopo la pausa tra Natale e l’Epifania, i lavoratori degli stabilimenti di via XIII Luglio, in città, e di Rocchetta Bassa, resteranno a casa per almeno due settimane. Non si escludono, dopo la fermata di agosto, nuove interruzioni della produzione se il mercato non riprenderà. Interessati 208 unità. Nei giorni scorsi la RSU di Fabriano e Rocchetta ha incontrato i vertici marchigiani dell’azienda per fare il punto esatto della situazione a seguito dell’incontro con l’amministratore delegato Marco Nespolo in cui era stata annunciato di prorogare il periodo di cassa integrazione fino a tutto il mese di luglio. “L’azienda ha annunciato che la linea F3 di Fabriano fermerà dal 26 aprile al 10 maggio compreso, con il 26 lavorativo per la messa in sicurezza ed il 10 lavorativo per l’avviamento. Per lo stabilimento di Rocchetta Bassa la fermata sarà dal 28 aprile al 10 maggio compreso, con solo il 28 lavorativo per la sistemazione dello stabilimento” riferisce la Rsu. Da segnalare che l’Amministratore delegato del Gruppo, Marco Nespolo, ha annunciato alle parti sociali che “la procedura di vendita del ramo d’azienda delle carte di sicurezza (banconote e passaporti) con l’azienda inglese Portals è stata conclusa con la vendita dello stabilimento di Bollate e la dismissione della linea MM7, ma con la rimozione dei vincoli che erano stati chiesti da Portals e con tutti i macchinari presenti nello stabilimento di Fabriano che erano stato oggetto delle richieste inglesi, ma che non verranno più spostati”. È stato ribadito dall’amministratore delegato Nespolo l’indisponibilità a tornare su questo mercato. Non ci sarà più nemmeno il vincolo decennale sulla produzione di banconote e passaporti. Adesso, quindi, visti i magazzini pieni e le poche richieste sul mercato due settimane di cassa. L’incertezza si è palesata lo scorso 17 aprile quando si sono incontrati la Direzione del Gruppo Fedrigoni, le Segreterie Nazionali, le RSU e le Strutture Territoriali, per analizzare la situazione aziendale con particolare riferimento alle condizioni di mercato e ai carichi di lavoro. Sono le Segreterie Nazionali di Slc Cgil,Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Chimici Carta e Stampa a fare il punto. “L’Amministratore Delegato Marco Nespolo ha rappresentato dettagliatamente le attuali condizioni di mercato e, benché la politica commerciale puntuale ed efficace del management del gruppo, abbia permesso di consolidare e sviluppare le quote di mercato, in particolare del segmento alimentare risulta innegabile una criticità rappresentata da un generalizzato calo delle richieste, oltre al cosiddetto “effetto magazzino”” si legge in una nota. Da qui la necessità, oltre la conferma delle fermate del prossimo mese di agosto e del piano investimento relativo al 2023, anche dell’estensione dell’accordo di tutela della cassa integrazione per il trimestre maggio – luglio. Non è escluso da parte della Direzione un’ulteriore estensione della cassa integrazione “laddove il mercato non dovesse riprendersi dopo il periodo estivo”.

Marco Antonini