Crisi e bollette, aumenta la povertà. Ben 453 famiglie assistite dalla Caritas Diocesana
Fabriano – Povertà in aumento: famiglie in difficoltà alle prese con mano soldi, bollette alle stelle e una crisi occupazionale senza precedenti. I numeri forniti dall’Ambito 10 non sono incoraggianti. Sono 453 le famiglie assistite dalla Caritas Diocesana, con un notevole aumento rispetto all’anno prima. Anche i senza casa sono tanti. A Fabriano la San Vincenzo de Paoli ha assistito l’anno scorso 41 persone, di età media 50 anni, garantendo 430 pernottamenti ed erogando 1950 pasti. Le povertà, quindi, sono una sfida sempre più complessa: l’Ambito 10, la struttura dell’Unione Montana Esino-Frasassi che gestisce e coordina gli interventi sociali nei Comuni di Cerreto d’Esi, Genga, Fabriano, Sassoferrato e Serra San Quirico, ha presentato le sue risposte in un convegno che si è svolto recentemente all’Oratorio della Carità di Fabriano. Presenti i sindaci del territorio, il vescovo Massara, i sindacati e le associazioni. Primo tema affrontato il nuovo Centro Servizi per la povertà, una struttura promossa da Ambito 10 in collaborazione con la Caritas Fabriano-Matelica e con la società San Vincenzo de Paoli. Si tratta di un team multidisciplinare composto da assistenti sociali, psicologi, esperti legali e mediatori, e che opererà sia presso la sede dell’Ambito sia con sportelli presso le associazioni.
Si è parlato anche di “Housing First”, un modello innovativo di intervento a sostegno dei senza dimora. “Non si arriva a un’abitazione come “premio” di un percorso di reinserimento sociale, ma si parte proprio dal dare un tetto. Chi viene inserito in percorsi Housing First viene subito portato dalla strada a un appartamento, un punto di rottura che viene accompagnato a interventi sociali e psicologici: requisiti minimi, una compartecipazione all’affitto nella misura del 30% del proprio reddito e una visita settimanale da parte dell’équipe di accompagnamento” spiega Lamberto Pellegrini, coordinatore d’Ambito. Si tratta di un approccio che investe sull’autonomia e la dignità dei senza casa, dando loro un chiaro punto di arrivo e di riferimento. Al convegno hanno partecipato anche Alessandro Carta e Giuseppe Dardes, Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora. “La loro presenza al convegno è stata un’ulteriore conferma dell’importanza di costruire reti ampie per affrontare un’emergenza che ormai ha numeri impressionanti e aspetti sempre più insidiosi” sottolinea Pellegrini. Sono infatti 453 le famiglie assistite dalla Caritas diocesana, con 3710 accessi complessivi ai servizi di assistenza promossi dall’Ente caritatevole: un incremento che, nel 2022, ha segnato +24,59% rispetto all’anno precedente. Anche in un territorio piccolo, il fenomeno dei senza casa è presente. Nel 2022 la San Vincenzo de Paoli ha assistito 41 persone, garantendo 430 pernottamenti e preparando ben 1950 pasti. “La povertà economica, l’assenza di mezzi, la crisi sono sfaccettature che vediamo con chiarezza, ma quello di povertà è un concetto sempre più ampio. Al disagio economico e occupazionale, si sommano forme di disagio familiare, giovanile, abitativo, energetico, culturale e scolastico che stiamo monitorando in rete” conclude Pellegrini.
Marco Antonini