LA LETTERA DI MONS VECERRICA A CERISCIOLI E LORENZIN

Ill.mi Beatrice Lorenzin, e Luca Ceriscioli, come Vescovo della Diocesi di Fabriano-Matelica, da sempre vicino alla gente di questo territorio collinare e montano, colpito in questi ultimi anni da una triste serie di fenomeni negativi, e per conto dei miei sacerdoti che condividono la vita della popolazione anche nelle frazioni più piccole e diagiate, rivolgo un accorato appello per la permanenza del reparto di ostetricia  nell’ospedale E. Profili di Fabriano. Sento il dovere di unirmi ancora una volta alla gravissima preoccupazione della popolazione, che invece di essere incoraggiata a superare le difficoltà pesantissime delle famiglie e dei singoli per la drammatica perdita del lavoro, è minacciata da nuovi rischi e privazioni. In questi dodici anni di servizio pastorale, ho visitato continuamente e ripetutamente tutti i paesi e le frazioni, sperimentando difficoltà e tempi di percorrenza, dovuti alla conformazione del territorio e alla situazione della viabilità, che nei periodi invernali diventano oltre che lunghi anche pericolosi. Bastano un camion, una piccola frana, una nevicata improvvisa, una gelata, un incidente per bloccare tutto. Queste difficoltà non si verificano soltanto dalle frazioni e dai paesi verso le città e i centri più grandi della Diocesi, ma  anche tra questi e l’aldilà delle gallerie che portano verso l’Umbria e la Provincia di Ancona. Non mi dilungo a specificare, perché chi non percorre queste strade giornalmente può rendersene conto con uno sguardo veloce sulla cartina geografica. Onorevole Ministro e illustrissimo Presidente, non vi sarà difficile immaginare l’angoscia delle partorienti, delle loro famiglie, e dell’intera comunità di fronte alla prospettiva di dover aggiungere all’ansia di momenti di per sé già tanto delicati e preoccupanti, anche il terrore di non arrivare in tempo. Non sto a citare numeri e statistiche sulla natalità e l’invecchiamento della popolazione, soprattutto nelle zone collinari e montane, che voi conoscete benissimo, né a richiamare la priorità delle persone sui problemi economici, che voi condividete. Faccio semplicemente appello alla vostra sensibilità umana e cristiana. Sabato dodici dicembre, mi sono unito, come ho sempre fatto per altre emergenze, alla manifestazione promossa dalle donne, qui a Fabriano. Alle numerosissime partecipanti: donne in attesa, nonne e mamme con figli e nipotini, ragazze future mamme, ho richiamato Maria di Nazaret, costretta a partorire in un ambiente disagiato, perché per lei e Giuseppe “non c’era posto nell’alloggio” (Lc 2, 7). Sono sicuro che farete l’impossibile affinché questa ingiustizia non colpisca, oggi, le donne, le famiglie e le comunità di questa amata Diocesi.  Onorevole Ministro e illustrissimo Presidente, sono disposto a tutto per difendere questo diritto primario alla vita di questo popolo sempre più in sofferenza nell’entroterra. Certo che accoglierete questo appassionato appello, unisco le mie preghiere per Voi e porgo auguri per un Santo Natale.

+ Giancarlo Vecerrica, Vescovo di Fabriano-Matelica