EXPO, CERISCIOLI: ‘LE MARCHE HANNO DATO UN CONTRIBUTO IMPORTANTE’
“Vale per noi quello che vale per il nostro Paese: Expo conferma che abbiamo i numeri e le capacità per vincere qualsiasi sfida”. E’ soddisfatto, il presidente della Regione Luca Ceriscioli, nel tracciare un bilancio della partecipazione delle Marche all’evento, perché “siamo la regione che ci ha creduto di più e ha partecipato a vari livelli. Questo, per l’Italia, è un successo che ha segnato una svolta: ci siamo avvicinati all’Expo con la paura di fare una figuraccia internazionale e ne siamo invece usciti vincenti”. “Il nostro contributo è stato importante – ha detto in una conferenza stampa, cui hanno partecipato anche lo scenografo marchigiano Giancarlo Basili e il sindaco di Senigallia, presidente regionale dell’Anci, Maurizio Mangialardi -, abbiamo portato tutto quello che di positivo c’era da portare”, ora l’esperienza non va dispersa, ha aggiunto, e Expo in qualche modo deve continuare. Anche per quello che riguarda le strutture: “Quello che è stato creato ha, per il post Expo, un percorso che ancora deve essere completamente definito. Qualcosina si sta muovendo: non voglio anticipare nulla ma seguiamo anche questo aspetto”. La partecipazione delle Marche all’esposizione universale era stata concepita su tre livelli: nell’area espositiva milanese, nello showroom Elica a Milano, nelle Marche con l’allestimento di due ‘porte’ (aeroporto Raffaello Sanzio, Diamond Centre di Porto Sant’Elpidio) e cinque presidi (Urbino, Ancona, Civitanova Marche, San Benedetto del Tronto, Tolentino-Urbisaglia). Nelle due settimane di presenza nello spazio adiacente a Padiglione Italia (29 maggio-11 giugno), la Regione ha promosso 14 eventi e ricevuto la visita di 35 mila visitatori. Sui maxi schermi all’interno del Cardo ci sono stati 22.550 passaggi video promozionali. Sul territorio sono stati promossi cento eventi con il logo Expo, ospitate 39 delegazioni straniere, con il coinvolgimento di 538 aziende marchigiane e 314 straniere, nell’ambito di 45 attività d’internazionalizzazione a carattere strettamente economico (sulle 83 organizzate). Basili (che ha curato l’allestimento del Padiglione Zero e dello Spazio Marche) ha evidenziato come il successo dell’Expo sia dovuto principalmente al pubblico che lo ha visitato. Le Marche, ha aggiunto, hanno saputo proporsi “in maniera intelligente, con un tema impegnativo ma affascinante (la longevità e le prospettive di vita), reinventandosi lo spazio concesso dagli organizzatori con modalità interattive”. Numerosi i testimonial marchigiani presenti alla conferenza stampa. Sono intervenuti a nome di tutti gli altri gli imprenditori Francesca Petrini, che ha proposto un Expo itinerante delle Regioni e un tavolo permanente di lavoro, convinta anche che il modello di vita marchigiano possa diventare patrimonio immateriale dell’Unesco; Enrico Loccioni e Roberta Fileni, che ha lanciato l’idea di una Carta delle Marche, “un documento che indichi la strada su cui costruire i nostri percorsi di successo”. (Ansa)