Aerdorica, tre milioni da bilancio Regione

Approvata dal Consiglio regionale tra le polemiche la variazione per assegnare 3 milioni di euro ad Aerdorica, in vista dell’ingresso del socio privato Novaport nella società di gestione dell’Aeroporto delle Marche.

Si tratta di un prelievo dalle risorse per il Piano di sviluppo rurale. “Apriamo la strada all’ingresso dei privati che forniranno nuove opportunità” ha detto il presidente Ceriscioli. Critiche le opposizioni, che hanno parlato di “una cambiale in bianco”, lamentando la mancanza di “un business plan” da parte di Novaport.

I tre milioni di euro sono a titolo di compensazione degli oneri di servizio pubblico (500 mila euro) ed a fronte di quelli connessi ai relativi investimenti (2,5 milioni). La pdl è stata approvata con 18 voti a favore e 12 astensioni. Le risorse sono prelevate da quelle destinate al cofinanziamento del Programma di Sviluppo rurale (Psr). Secondo il relatore di maggioranza Francesco Giacinti (Pd) il prelievo non influirà sull’attivazione dei progetti (una ventina) legati al Psr. “Il totale disponibile è di 8 milioni 300 mila euro, mentre il prelievo è di 4 milioni e mezzo. Restano 3 milioni 800 mila euro che ci permettono di coprire i progetti. Non ci sono problemi”.

In mattinata la vice presidente della Giunta e assessore alle Infrastrutture Anna Casini aveva ricordato, citando il verbale dell’assemblea dei soci di Aerdorica, i passaggi che avevano portato a preferire la proposta della società russa, che gestisce altri hub aeroportuali: “la partecipazione ad un aumento di capitale riservato con 22 milioni di euro a fronte di una partecipazione del 53% del pacchetto azionario e, in aggiunta, con l’accollo di 6 milioni di euro di debito pregresso e una call option unilaterale che comporta la possibilità di sottoscrivere nel quinquennio un’ulteriore partecipazione del 12%”. Tra i benefici diretti, la previsione di un raddoppio in 5 anni del traffico paseggeri, in particolare in coming, e cargo, il coinvolgimento di tour operator russi, tra quelli indiretti, la crescita del livello occupazionale.

Ansa