WHIRLPOOL: ‘ESUBERI CI SONO, NON STRUTTURALI’
“Gli esuberi ci sono, ma non sono sono strutturali. Bisogna gestirli nel tempo. L’azienda non manda a casa nessuno”. Lo ha detto Esther Berrozpe, presidente di Whirlpool Emea e vice presidente esecutivo di Whirpool Corporation, che ieri a Fabriano ha incontrato all’Indesit Discovery Day dipendenti e familiari (oltre 700 persone). “Il grosso dell’integrazione” tra le due aziende – ha aggiunto Berrozpe – avverrà nei primi due anni. Spero che il mercato cresca e che in questi 4 anni guadagneremo quote di mercato”.
“Abbiamo definito le linee guida, per le fabbriche è molto più facile, per la parte amministrativa meno, perchè manterremo due sedi amministrative, una a Fabriano, l’altra a Comerio, per minimizzare l’impatto sui territori e usufruire delle capacità che abbiamo”, ha continuato. Occorre però “che le sedi siano efficienti, per questo – ha detto – si è deciso di specializzare”. Gli investimenti in Italia, oltre 500 milioni di euro, saranno dedicati soprattutto allo sviluppo di nuovi prodotti e della ricerca, nonchè allo sviluppo delle fabbriche, creando ad esempio a Melano un sito di nuova generazione. Per Berrozpe ci sono, in definitiva, opportunità di “creare un’azienda molto più forte guardando al futuro non più stando sulla difensiva e ai competitor con rispetto ma senza paura”. La presidente di Whirpool Emea si è detta poi “molto soddisfatta dell’accordo siglato il 2 luglio scorso. La firma prevista il 24 luglio a Palazzo Chigi “è solo uno step formale, l’accordo è stato già ratificato dai lavoratori attraverso il referendum. Subito dopo bisognerà declinarlo per ogni sito”, e questo “con più garanzie per i dipendenti”. Il percorso dovrebbe concludersi entro fine settembre. (Ansa)