NATALE AL MARKET, 190 GIOCATTOLI DISTRIBUITI

Un camion con 190 giocattoli – frutto della donazione di un privato – ha permesso al Social Market di Fabriano di festeggiare il Natale con gli utenti. Ieri pomeriggio, in occasione del primo compleanno della struttura, molti tesserati hanno partecipato alla festa organizzata presso i locali di Via Mamiani. I bambini sono stati gli unici protagonisti grazie all’arrivo di Babbo Natale che ha portato dolci e sorprese. “E’ stato un anno di difficoltà e di soddisfazioni. Abbiamo distribuito – spiega Cooperativa Il Tulipano – più di 600mila prodotti per un valore di 750mila euro.” Numeri importanti anche dal progetto di recupero del pane fresco. In meno di un anno ne sono state raccolte, in 4 forni del centro storico, tre tonnellate. I volontari e diversi utenti, inoltre, hanno partecipato alla Colletta Nazionale che si è tenuta anche a Fabriano il 30 novembre. “Abbiamo raccolto 75 tonnellate di alimenti. Il Banco Alimentare, nei giorni scorsi, ci ha donato circa 60 quintali di quella merce raccolta in città. A volte – spiega Cristiano Ferro – abbiamo dovuto chiudere la struttura per poter recuperare generi di prima necessità perché nulla viene acquistato vivendo di donazioni. Un grazie, quindi, alle aziende che ci sostengono.” Alla festa era presente anche l’assessore ai Servizi Sociali e il sindaco Sagramola. “Il Market ha funzionato – spiega Giorgio Saitta – perché ha preso per mano 1800 utenti in un momento di difficoltà. Con il nuovo anno – racconta – vogliamo trasformarlo in centro polivalente nella nuova struttura dove non andremo a distribuire solo cibo. Il market diventerà un centro per la persona.” Ma in tempo di crisi anche il Market deve fare i conti con il bilancio. Da gennaio, infatti, chiederà ad ogni utente un contributo mensile di 2,5 euro. “La decisione è da intendersi – spiegano cooperativa Il Tulipano e l’Assessore Saitta – come primo passo di responsabilità dell’utente. E’ un contributo solidale per rinforzare le scorte e per assistere più persone.” Critico il Comitato Sveglia Fabrianesi: “E’ mai possibile – chiede Davide Muratori – che a un disagiato vengano chiesti soldi come quota di partecipazione all’acquisto dei beni che poi gli verranno regalati?”

m.a.

Nella foto: lo staff