DON ALFREDO ZUCCATOSTA: “GRAZIE, MANUEL, PER QUELLO CHE HAI FATTO IN PARROCCHIA”
Il suono dell’antico organo della Cattedrale di Fabriano e i canti del coro parrocchiale hanno accompagnato l’ultimo viaggio terreno di Manuel Sabbieti scomparso a 39 anni a seguito di un infarto. Ieri mattina don Alfredo Zuccatosta – insieme a don Aldo Mei – ha celebrato le esequie del giovane in una chiesa gremita di parenti e amici. “Abbiamo bisogno della speranza della risurrezione per superare il distacco – ha spiegato il parroco nell’omelia – e vogliamo vivere questo momento con gli occhi della fede. Il Signore ha preso Manuel per portarlo alla festa eterna del cielo. Ora è nelle mani di Dio.” Poi don Alfredo ha ricordato l’operosità di Manuel nella parrocchia di San Venanzio che ospita, nella cappella dell’Annunziata, il suo grande presepe. “Lo affidiamo a Dio e gli diciamo il nostro grazie. Ha fatto tanto per la nostra comunità ed è stato sempre apprezzato da tutti: era calmo e sereno. Un amico per tutti. Anche il presepe, una delle sue grandi passioni, ci testimonia il suo amore per l’arte e per Gesù.” Al termine della celebrazione la salma è stata tumulata nel cimitero delle Cortine. Manuel lascia un grande vuoto nella comunità di San Venanzio e ieri mattina tutti i volontari della parrocchia erano in chiesa per salutarlo con le lacrime agli occhi. Gli stessi collaboratori che fino a martedì pomeriggio erano insieme a lui. In chiesa anche molti dipendenti Elica, l’azienda fabrianese dove lui lavorava. Sconvolto l’avvocato Maurizio Benvenuto, zio del defunto, che lo ricorda con affetto.
Marco Antonini