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IL SASSO E LA CARTA PER INDUSTRIALIZZARE IL TURISMO A FABRIANO. I PROTAGONISTI

Fare impresa attraverso la cultura e la creatività, sviluppando nuove sinergie e potenziando le eccellenze del territorio. Industrializzare il turismo considerando i musei come luoghi a servizio della comunità. Questo il filo conduttore del convegno “Il sasso e la carta” che si è svolto mercoledì scorso presso l’Oratorio della Carità. Ad organizzarlo la Fondazione Carifac con il patrocinio del Comune di Fabriano e di Fabriano Città Creativa Unesco. Tra i relatori il Sindaco di Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, Salvatore Adduce, Antonio Preziosi Giornalista Rai, Guido Papiri Presidente della Fondazione Carifac, il Sindaco di Fabriano Giancarlo Sagramola, Francesca Merloni Direttore Artistico di Poiesis, Urbano Urbani Presidente di Made in Fabriano, Gigliola Marinelli Direttore di Radio Gold. A coordinare l’incontro Paolo Notari di Rai Uno.

“Quello di oggi è un evento importante per il territorio – ha dichiarato Guido Papiri – perché due città creative Fabriano e Matera possono incontrarsi e confrontarsi. La cultura è il nuovo driver dello sviluppo economico ma l’arte, come si legge nella prefazione del Tesoro d’Italia di Vittorio Sgarbi, spesso viene considerata un tesoro nascosto. La nostra Fondazione dedica al settore dell’arte e della cultura normalmente 500.000 euro l’ anno, quest’anno ne sono stati devoluti 940.000 e 540.000 sono andati invece al settore dello sviluppo locale. La Mostra Da Giotto a Gentile ha rappresentato per noi, Veneto Banca e altri soggetti del territorio un investimento totale di circa 1 milione e mezzo di euro. Un evento culturale che ha dato lavoro a 110 persone. Ad oggi sono stati staccati 60.800 biglietti, un dato significativo per Fabriano e il suo territorio. La Mostra è servita per incrementare il turismo e diffondere le bellezze della città ma ora dobbiamo lavorare concretamente per il futuro, affinché questo beneficio ottenuto non venga disperso. La Fondazione sta lavorando attualmente anche sul settore dello sviluppo economico e di recente è stata istituita una Commissione per l’ innovazione, con la quale abbiamo in programma una serie di incontri con le Università del territorio. Tutto questo per offrire una speranza e creare un avvenire anche per i nostri giovani”.

Anche per Francesca Merloni, dopo il prestigioso riconoscimento dell’ Unesco, è giunto il momento di passare a una fase progettuale più concreta: “Siamo una comunità che si interroga e riflette – ha sottolineato – ma abbiamo bisogno di un coordinamento più ampio. Dopo Bologna, Fabriano è stata la seconda ad essere riconosciuta città creativa e, forse, questo riconoscimento non è stato compreso completamente. Il lavoro da fare è ancora tanto. Le Marche potrebbero diventare una città regione molto più attenta al contemporaneo. Auspico inoltre, nella nostra città, di vedere realizzato presto il progetto delle botteghe artigiane con delle vere e proprie officine a cielo aperto”. La creatività come parte integrante del “fare industria” . Questa la “ricetta” dettata da Urbano Urbani il quale ha ripercorso la storia del marchio “Made in Fabriano” che conta 346 associati. “La nostra azienda lavora principalmente con il mercato europeo e proprio per questo ho sempre voluto solleticare la curiosità verso il nostro territorio, inserendo ad esempio nei nostri cataloghi dei focus legati alle eccellenze e alle tradizioni locali, come quello dedicato agli antichi mestieri e l’altro dedicato ai personaggi illustri del territorio”. Passione, qualità, innovazione e creatività alla base del progetto di Gigliola Marinelli: “Radio Gold, nata ben 3 anni fa, vuole essere di aiuto alla comunità per diffondere al massimo gli eventi del territorio. Non a caso ci siamo inseriti nel circuito nazionale dei jumbo screen. Ricordiamoci sempre che chi comunica vince”. “La cultura, la creatività e l’industria sono il DNA del nostro Paese – ha messo in evidenza Antonio Preziosi – dobbiamo aggredire la crisi, assecondando la vocazione dell’Italia, quinta meta turistica al mondo. L’industrializzazione del turismo rappresenta il nuovo volano per la nostra economia”.

Per Il sindaco di Matera (unica città italiana a “possedere” il riconoscimento di capitale europea dal 2019 fino al 2033) Salvatore Adduce è fondamentale “rendere efficienti al massimo le risorse che abbiamo. Il turista va considerato un abitante culturale temporaneo e i musei come luoghi a servizio di un’ area vasta, realizzando strutture efficienti “. Adduce ha poi portato come esempio “Materadio” la festa di Radio 3 che si volge negli scenari suggestivi della città a fine settembre: “Dobbiamo concentrarci e verificare la bellezza che abbiamo attraverso un ‘ operazione costante di creatività, immaginazione e fantasia. Un’impresa ciclopica, ma siamo convinti di potercela fare”. “Solo vivendo una normalità straordinaria possiamo guardare lontano – ha concluso il Sindaco di Fabriano Giancarlo Sagramola – ma non da soli, facendo squadra e valorizzando le nostre risorse, con creatività e innovazione. Come ha dichiarato l’amministratore delegato di Poste Italiane Francesco Caio il turismo può e deve diventare una fabbrica a cielo aperto”.

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