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ETIOPIA: RACCONTI DA GUARDARE, IMMAGINI DA SENTIRE. LA MOSTRA

Africa, immagini, arte e musica entrano nel centro di Macerata con una mostra fotografica a cura dell’Associazione LumbeLumbe Onlus e del suo Comitato Marche “Laboratorio 12”. Il fotografo Domenico Chiriano, che ha accompagnato l’associazione nell’ultima missione estiva, ha creato il suo particolare ritratto dell’Etiopia e di alcuni dei luoghi dove opera LumbeLumbe. Sarà possibile ammirare i ritratti e i paesaggi dal 13 al 14 dicembre presso la suggestiva cornice della Galleria Mirionima in piazza della Libertà, concessa in uso dall’Accademia delle Belle Arti. Una mostra fotografica che va alla scoperta degli abitanti del villaggio di Goru e dintorni, delle loro abitudini e della loro capacità di incontrare l’altro per progettare nuovi incontri e nuove avventure. Ed ecco che l’obiettivo della macchina fotografica cattura luoghi, situazioni, tempi, attimi, spaccati di vita sempre diversi, alcuni improvvisi, altri quotidiani, straordinari. Una rappresentazione della realtà etiope schietta e senza compromessi dove non c’è la ricerca dell’eccezionale ma di dettagli che possano raccontare l’incontro tra popoli e persone. Incontri che possono diventare progetti e collaborazione. L’esposizione, dal titolo “Etiopia: racconti da guardare, immagini da sentire”, ha il patrocinio del Comune di Macerata, che l’ha inserita nelle manifestazioni natalizie “Regalati la città. Macerata ti sorprende”, ed è stata promossa dall’Associazione LumbeLumbe ed organizzata dal suo Comitato Marche “Laboratorio 12” che vede in Tiziana Manuale, marchigiana Doc, l’elemento propulsivo e trainante.

Alle ore 17 di sabato 13, dopo l’inaugurazione, si alterneranno performance artistiche e racconti delle volontarie di LumbeLumbe, ONG impegnata da anni in progetti di cooperazione internazionale, formazione e sensibilizzazione e che vede la collaborazione attiva di diversi marchigiani riuniti nel Comitato “Laboratorio 12”, nato per valorizzare le risorse delle Marche. In particolare il comitato, oltre all’attività di Cooperazione Internazionale sta anche investendo molto nel coinvolgimento dei giovani del territorio sul tema della solidarietà e del volontariato anche con progetti di respiro europeo quale Erasmus Plus. L’evento ha anche, come obiettivo, la promozione del Programma SaD (Sostegno a Distanza) che LumbeLumbe sta portando avanti anche in Etiopia dove sono state scattate le foto della mostra. Il SaD che l’Associazione propone per il sostegno dei bambini più svantaggiati prevede: educazione prescolastica, istruzione elementare, salute e nutrizione nelle scuole, sviluppo adolescenziale e formazione professionale. La mostra quindi è anche un modo per avvicinare le persone al SaD, concetto innovativo rispetto alla classica adozione o donazione. Il Sostegno a Distanza è una forma di condivisione realizzata attraverso un contributo economico stabile e continuativo versato da un soggetto (una persona, una famiglia, un gruppo di amici, una scuola, un’azienda) e destinato ai minori di una comunità. Caratteristica distintiva del SaD progettato da LumbeLumbe è l’accompagnamento educativo che garantisce, insieme agli aiuti materiali, la presenza di personale locale qualificato che segue i ragazzi nel loro percorso. Negli interventi vengono coinvolte famiglie e comunità locali perché diventino fattore di sviluppo economico e di cambiamento per la società in cui vivono. LumbeLumbe, operando nel rispetto dei principi emanati dall’Agenzia per le Onlus, garantisce a sostenitori e beneficiari trasparenza e qualità nei progetti e informazioni chiare e complete sul contributo versato come sostegno. Con meno di 30 centesimi al giorno si può offrire un aiuto importante e concreto come acquisto di materiale didattico, cure mediche, aiuti alimentari e sostegno ad attività ricreative e professionali. Inoltre è possibile visitare le comunità per conoscere dal vivo i volti, le storie, i luoghi!