PREMIO DI ARGIGNANO, LA SESTA EDIZIONE IL 19 LUGLIO

Sabato 19 luglio alle ore 19. Non è un gioco di parole ma una data e un’ora coincidenti con la cerimonia di consegna della sesta edizione del Premio “Castello di Argignano – Riconoscimento al merito” organizzato dal Direttivo del Circolo Fenalc di Argignano, presieduto da Daniela Corrieri e coordinato dal giornalista Daniele Gattucci.

“E’ oramai arcinoto, però è sempre utile ricordarlo” sottolinea Gattucci “che si tratta della prima manifestazione, mai tenuta e quindi unica per genere e finalità, dedicata a cittadini del capoluogo e delle frazioni che si sono distinti per atti, opere, attività, eventi e quanto altro attiene le peculiarità della sfera personale e collettiva. In altre parole è un tangibile segno di identificazione: una pregevole scultura in bronzo realizzata dai ragazzi e dai professori del Liceo Artistico di Fabriano, che gratifica, distingue e riconosce i fabrianesi riusciti a conquistare traguardi, mete e punti di arrivo d’eccellenza in Italia e all’estero, pur mantenendo saldi legami con la città. In buona sostanza – evidenzia ancora Gattucci – sin dagli esordi, sempre con il patrocinio del Comune di Fabriano e del Circolo della Stampa Marche Press, siamo andati a selezionare, sulla base delle segnalazioni che ci sono arrivate dall’intera collettività, personaggi che hanno e rivestono ruolo preminente negli innumerevoli ambiti del vivere quotidiano: famiglia, lavoro e nella più ampia accezione del termine nella società”.

Come possiamo esemplificare questi baluardi istitutivi del Premio?

“Semplicissimo. E’ sufficiente fare riferimento all’Albo d’0ro che si apre nella sezione Junior (fino a quaranta anni) con il premio assegnato al nostro famosissimo jazzista e concertista di fama internazionale Giovanni Ceccarelli che puntualmente però torna a Fabriano e tiene corsi di Jazz, organizza concerti animando le estati in città. Per la sezione Senior, invece, la simpatica e preziosa scultura è andata a don Tonino Lasconi, scrittore straconosciuto in ogni luogo dello Stivale e ambitissimo relatore invitato nei più importanti appuntamenti d’Italia in cui si parla di fede e del rapporto con i giovani, oltre che ovviamente parroco di provata esperienza e capacità. Due nomi, ma dovrei citarne tanti altri ancora oltre a Dalmazio Pilati, Achille Corrieri, Sandro Tiberi – rimarca Gattucci – che colgono in pieno i fondamenti di questo premio che sino a quando il direttivo del Circolo Fenalc di Argignano non mi ha caricato di studiare forme, prassi e criteri non è mai esistito se non nella mente del mai dimenticato avvocato Renzo Rossi Passeri. Ricordo – chiosa Gattucci – quanti solleciti e la tanta veemenza con cui mi chiedeva insistentemente di creare questo riconoscimento e nella sua infinità capacità immaginifica, sapendo che facevo trasmissioni in televisioni private di Marche e Umbria, anelava a realizzare, con le mie interviste, la videoteca fabrianese. Oggi, questa sua intuizione, ripeto, grazie alla grande forza organizzativa e determinata volontà del Circolo Fenalc di Arginano, è diventata realtà”.

Perché? “Sin dalla prima edizione, grazie alla disponibilità di videoamatori professionisti cittadini, abbiamo prodotto un video sulla cerimonia della consegna del Premio, che nel tempo è diventato sempre più articolato e completo, con le interviste ai premiati preparate nei giorni precedenti l’appuntamento. Veri e propri documenti d’archivio arricchiti e assemblati con i tanti momenti della assegnazione del premio che rappresentano davvero una eccellenza nella storia fabrianese: non caso, avendo avuto sempre la piena collaborazione dell’Amministrazione, abbiamo deciso di affidare poi, in  autorevole custodia alla Biblioteca Civica, i video di ogni edizione e così siamo riusciti ad avere memoria e al tempo stesso testimonianza diretta di personaggi passati poi a miglior vita, come Dalmazio Pilati e Maria Vittoria Polloni. Inoltre – soggiunge Gattucci – con il passare degli anni, siamo riusciti a rendere ancora più profonda e indelebile l’impronta di “fabrianesità”, poiché abbiamo inserito nella celebrazione della consegna dei riconoscimenti, l’Ospite d’Onore e tra questi cito solo gli ultimi in ordine di tempo i poeti dialettali Pietro Girolametti e Silvano Poeta. Anche queste presenze, ovviamente  non fanno che accrescere il rilievo e l’interesse della videoteca, affiancata dall’Albo d’Oro cartaceo”.

Per concludere, cosa ci può anticipare per il 2014?

“Tante novità ma solo questo posso anticipare. Prima cosa il rilievo della conferenza stampa di presentazione che come sempre faremo in Comune, alla presenza del sindaco e dell’assessore alla Cultura e qui annunceremo i nomi dei premiati e dell’ospite d’onore. Poi, abbiamo deciso di spostare il giorno di cadenza del Premio il sabato, ripeto il 19 luglio alle ore 19, perché riteniamo essenziale riservare uno spazio particolare, che definirei altamente istituzionale, a questo momento che ha bisogno dei suoi tempi e spazi per essere gustato e vissuto a trecentosessanta gradi non soltanto dalle massime autorità che non sono mai mancate: sindaco, diversi assessori, il vescovo, i vertici della Polizia e dei Carabineri, ma anche dai tanti cittadini che seguono con crescente interesse la manifestazione nell’ambito della Festa della Felicità. Da ultimo, posso anticipare che questo anno, nell’invio delle Schede-Candidature, il termine ultimo è per venerdi 20 giugno, sono aumentate a dismisura le presentazioni nella Sezione Senior e viaggiano lentamente quelle Junior ma in compenso abbiamo recuperato l’elemento che ci preoccupava di più, l’invio del solo nominativo senza curriculum. Prova che i proponenti o meglio i fabrianesi, stanno entrando bene nel meccanismo organizzativo: segnalarci il personaggio individuato, unendo il suo percorso di vita”.

 

Daniele Gattucci