CENTO EDIFICI DANNEGGIATI A FABRIANO

Paura a Fabriano dopo le tante scosse di terremoto che hanno fatto ritornare la mente a quasi 20 anni fa. Dopo la nottata di ieri trascorsa all’aperto – molti si sono radunati al parcheggio dell’Agraria e al parco cittadino – questa notte in molti sono rientrati a casa e hanno sfidato la paura. La città ha reagito bene e si è messa in moto già ieri poco dopo la scossa di magnitudo 6 per coordinare la situazione. Il centro comunale della Protezione civile è stato aperto fin dalle 4 del mattino. Ieri sono stati effettuati circa una cinquantina di sopralluoghi su edifici in via Serraloggia, via Grandi e via Brodolini. Qualche distacco di intonaco e calcinacci nella chiesa di San Nicolò, nella casa di riposo cittadina ed in altri edifici. Il bilancio definitivo parla di cento edifici danneggiati e due da sgomberare: un piccolo piccolo appartamento al qurartiere Piano ed uno in via Serraloggia con una azienda e 9 famiglie. Sempre ieri è partita la prima squadra del gruppo dei volontari di protezione civile di Fabriano per Arquata del Tronto. “Siamo solidali” ha detto il sindaco Sagramola. E’ anche partita la macchina della solidarietà con raccolta, anche in città, di generi di prima necessità che verranno consegnati, quanto prima, alle popolazioni colpite dal terremoto. Nelle ultime ore tante scosse di assestamento hanno continuato a spaventare la gente che cerca di tornare alla normalità anche se nulla sarà più come prima.