LA STORIA CARTOGRAFICA DI JESI E DEL TERRITORIO IN UN’ORIGINALE MOSTRA

Jesi – Palazzo della Signoria ospita (dopo l’inaugurazione del 3 maggio) per due settimane una interessante mostra storica del nostro territorio, attraverso l’esposizione di carte geografiche, atlanti, stampe, mappe e piante della città di Jesi, tutti facenti parte del pregevole e consistente patrimonio di fondi della Biblioteca Planettiana che è curatrice dell’iniziativa.

La mostra viene proposta durante il Palio di San Floriano per permettere una ampia partecipazione. Si tratta infatti di uno straordinario viaggio nel tempo che porterà il visitatore a spaziare dall’epoca romana, con le stampe dell’opera di Strabone e la Tabula Peutingeriana (la prima copia italiana venne realizzata proprio a Jesi), fino all’800. Si potranno scorgere le continue dispute tra i comuni di Jesi e Ancona con le due mappe del XV secolo (una, straordinaria, in pergamena) che servivano a stabilire una volta per tutte i confini tra le due contendenti. Alcune rappresentazioni della città del ‘700, e piante topografiche del secolo successivo, mostrano scorci del centro urbano completamente diversi dai giorni nostri, come lo storico Vallato o l’antica Porta Romana con la scritta “Vetus Urbs Regia Aesium”. Infine gli splendidi catasti privati, disegnati con una maestria e meticolosità unica, sono delle vere e proprie opere d’arte da ammirare e rimanere stupefatti.

La mostra, ad ingresso gratuito, è aperta il lunedì mattina dalle ore 9 alle ore 13, dal martedì al venerdì anche nel pomeriggio dalle ore 15 alle ore 19. Previste anche visite guidate a pagamento (al costo di € 3,00) il martedì mattina e il sabato pomeriggio. In occasione della mostra è prevista anche, presso la sala maggiore di Palazzo della Signoria, una conferenza giovedì 9 maggio, alle ore 18.00, sulle figure di Vincenzo Coronelli (autore dei due planetari del 1698 ospitati nella sala Planettiana) e Giuseppe Pianetti, fondatore della Biblioteca Planettiana, con la partecipazione di Carlo Pongetti, ordinario di Geografia all’Università di Macerata e Gilberto Piccinini, presidente della Deputazione di Storia Patria delle Marche.

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