QUANDO APRIRANNO LE SCUOLE A CERRETO D’ESI?

Quando apriranno le scuole a Cerreto d’Esi? Arriva in Consiglio regionale lo strano caso delle scuole di Cerreto d’Esi. Dopo l’annunciato trasferimento a Fabriano con tanto di protesta dei genitori, il passo indietro dell’Amministrazione comunale è arrivato a seguito di nuovo sopralluogo che ha modificato l’ordinanza di inagibilità. Ora, con lavori di messa in sicurezza, le scuole Lippera e Melchiorri riapriranno il 2 ottobre dopo i lavori di messa in sicurezza che stanno andando avanti speditamente.

Proprio su questa data si concentra l’attenzione di Fabrizio Volpini ed Enzo Giancarli, Partito Democratico che hanno presentato interrogazione per chiedere quando inizierà ufficialmente l’anno scolastico a Cerreto d ‘Esi. “Le lezioni sono iniziate il 15 settembre il tutta la regione Marche – hanno scritto – ma non a Cerreto d’Esi”. Nel mirino la retromarcia del sindaco Porcarelli con il ritorno degli alunni sui banchi in città scongiurando il trasferimento a Cerreto d’Esi di 300 alunni. “Di fronte a una situazione confusa e grottesca – hanno scritto nell’interrogazione presentata – sia necessario conoscere l’effettivo stato strutturale e di sicurezza degli edifici scolastici. Bisogna valutare anche tutti i canali di finanziamento anche con lo strumento delle leggi sula ricostruzione”.

Il punto

I pullman per Fabriano non partiranno più. I circa 300 alunni di primaria e secondaria resteranno a Cerreto d’Esi. L’ennesimo colpo di scena è avvenuto nei giorni scorsi quando già sembrava tutto ok per il nuovo anno che sarebbe comunque partito in ritardo e 15 genitori, per protesta, avevano scelto di iscrivere i propri figli ad Albacina o Matelica. Ora che è emerso a seguito di nuovo sopralluogo che bastano lavori di messa in sicurezza per rendere la primaria e la secondaria agibile, quanti si fideranno e manderanno i figli in quelle strutture diventare purtroppo famose? Un interrogativo che spaventa l’opposizione e non solo.

La maggioranza non parla. Il sindaco, Giovanni Porcarelli, a seguito di una lunga serie di incontri con i tecnici, ha annunciato la novità sul sito istituzionale del Comune. “A seguito dei sopralluoghi eseguiti l’8 settembre e le schede AeDES numero 5088 consegnate il 15 agosto e relative alle scuole primaria e la secondaria di primo grado – si legge nella nota – gli immobili risultano essere classificate di tipo B “temporaneamente inagibili ma agibili con provvedimenti” pertanto la procedura prevista per questa tipologia di danno prevede che a seguito dell’esecuzione degli interventi elencati nelle schede le scuole ritorneranno ad essere agibili”. Genitori sul piede di guerra. Non mancano ripercussioni politiche con l’opposizione, Pcl e lista CambiaMenti che chiedono le dimissioni del primo cittadino. La protesta potrebbe durare per settimane e c’è chi studia una nuova manifestazione di protesta: https://www.radiogold.tv/?p=29188

m.a.