LODOLINI (PD): “AL CONGRESSO SOSTERRO’ RENZI”

Sono giorni difficili per iscritti ed elettori del Partito Democratico. Sono giorni amari per chi, come me, porta nel cuore l’impegno di aver contribuito in prima persona alla costruzione del Pd in provincia di Ancona e nelle Marche. Pensare che la scissione sia ineludibile è incomprensibile e rappresenta una sconfitta. Io voglio andare avanti, non tornare indietro. Capisco che con la vittoria del NO al referendum e il ritorno al proporzionale vi sia una certa e diffusa tentazione di dar vita a nuovi partiti e partitini. Per me però è un errore.

Scissione, poi, su cosa? Sul calendario del Congresso? Sul fatto che Renzi dopo aver già vinto l’ultimo Congresso viene considerato ancora, sbagliando, forse estraneo alla storia della sinistra italiana? O su altro. Ma su altro non capisco.

Proviamo a costruire un congresso vero, di contenuto e sui contenuti decidiamo la futura leadership. Un congresso ben organizzato, nei tempi giusti, ad ogni livello, che vada in profondità e che costruisca un’ agenda credibile, realistica, fedele ai nostri valori e ideali. E per fare un buon congresso non abbiamo bisogno di mesi e mesi di confronto. Un Congresso che non sia lungo come un parto, siamo seri! Ce lo impone non Renzi ma il contingente. Parliamo dell’Italia e degli italiani, non del nostro ombelico. Chiamiamo a raccolta intellettuali, competenze, coinvolgiamoli nella stesura del programma. Coinvolgiamo i territori, rendiamoli protagonisti. Partiamo dal basso. Anzi, ripartiamo dal basso, dai territori

E dunque Congresso sia! Torniamo alla Politica. Un congresso con le stesse regole dell’ultima volta e dove chi si mette in gioco e non vince ne rispetta l’esito. Facciamo il Congresso perché la botta del 4 dicembre è stata grossa e dobbiamo ripartire presto e bene mettendo l’Italia al primo posto, non il nostro ombelico. Dal giorno dopo del referendum la politica italiana ha messo le lancette indietro. Facciamo il Congresso perché serve una discussione vera. È una discussione vera può essere anche il modo per evitare scissioni. Per me il Pd era ed è l’unica speranza per il Paese. Il tema non è quando votare (spero presto) ma come ci arriviamo al voto. Cosa andiamo a dire. Come ci presentiamo agli italiani. Con chi. E per fare cosa, soprattutto.

Al Congresso sosterrò Renzi.  Ho fatto una scelta anni fa, all’ultimo Congresso e non torno indietro. Non scendo dal carro. Anzi voglio continuare nel mio piccolo a tirarlo. Con umiltà ed energia. E’ tempo di mettersi di nuovo in cammino, tutti insieme. E’ l’inizio di un nuovo percorso, fatto da tutte quelle persone che il 4 dicembre hanno sognato e combattuto insieme per una idea diversa di Italia. Per iscriversi al Pd e portare le vostre idee contattatemi in privato. C’è tempo fino al 28 febbraio.

Emanuele Lodolini, Deputato Pd