I LADRI DI VIA SASSI FUGGONO CON UN’AUTO RUBATA A NEBBIANO

Anche un’automobile nel bottino dei ladri che sabato sera hanno seminato il terrore a Fabriano. Sono andati fuori strada con l’Alfa 146 grigia rubata il mese scorso a Gualdo Tadino, poi, quando si sono accorti di essere braccati da 15 persone tra Polizia, Carabinieri, pompieri e Municipale, sono fuggiti a gambe levate a piedi fino a sbucare vicino Nebbiano. Qui hanno rubato una Citroen C2 rossa ad una pensionata che era da poco tornata a casa. “Ho lasciato l’auto nel cortile di casa – denuncia E. F. al Corriere Adriatico – alle ore 20. Dopo un’ora esco con il cane e mi accorgo che l’auto non c’è più. Ho perso anche la patente e un blocchetto degli assegni. Da Collegiglioni dove sono andati fuori strada avranno impiegato un’ora per arrivare in campagna da me. Mi sento fortunata. Se non avessero preso la macchina cosa avrebbero fatto a me e ai miei familiari per scappare?”

C’è paura per l’aumento dei reati predatori a Fabriano che non avvengono più solo nelle ore notturne ma anche nel tardo pomeriggio. Proseguono senza sosta le indagini del Commissariato di Fabriano per risalire alla banda che sabato scorso prima ha asportato denaro e gioielli da un’abitazione di via Sassi, nel quartiere Borgo, poi si è data alla fuga per la città mentre una pattuglia inseguiva a forte velocità. L’Alfa 146 grigia è andata fuori strada nella curva che conduce nella frazione di Collegiglioni e i tre ladri sono riusciti a fuggire nel bosco nonostante avessero riportato ferite al volto visto che, nell’impatto, hanno sfondato il parabrezza con una testata. I poliziotti, insieme a vigili del fuoco, carabinieri, vigili urbani sono riusciti a recuperare parte della refurtiva che la banda ha perso durante la fuga sotto la pioggia. La caccia è durata più di tre ore. Gli agenti hanno ritrovato anche il cellulare usato da uno dei tre che, erroneamente, è scivolato sotto il sedile durante la folle corsa con la macchina. Dai tabulati telefonici si potranno avere maggiori informazioni sull’ennesimo furto compiuto in città. Gli agenti del Vice Questore Mario Russo indagano. Grazie ad un residente di una palazzina situata poco lontano che ha visto un’auto sospetta è scattato l’allarme. L’uomo, al 113, ha fornito indicazioni precise sul mezzo che hanno permesso alle volanti di individuarlo in pochi minuti. I ladri, camuffati con sciarpa e cappello, si sono accorti subito dei poliziotti e così hanno iniziato una corsa a velocità elevata sopra i 130 km/orari che è durata per quasi 5 chilometri. Poi, complice il maltempo, l’auto è uscita di strada ed è rimasta impantanata nel fango a Collegiglioni. I tre scappano a gambe levate tra la ricca vegetazione della zona portandosi via parte della refurtiva che poi hanno perso nel bosco. Le ricerche, durate più di tre ore, hanno permesso di recuperare quasi tutto il bottino – in parte abbandonata in auto e in parte caduto durante la fuga a piedi – e di sequestrare il mezzo che è risultato rubato un mese fa a Gualdo Tadino. Le forze dell’ordine hanno potenziato ulteriormente i controlli nelle principali vie di accesso alla città. Un altro furto è avvenuto lunedì anche in un’abitazione situata in prossimità della stazione ferroviaria.

m.a.