Cerreto d’Esi – Cittadinanza onoraria alla madre dell’intelligenza artificiale
Cerreto d’Esi – E’ la madre dell’intelligenza artificiale. Proiettata verso il futuro, la professoressa Luigia Carlucci Aiello ha ricevuto ieri la cittadinanza onoraria dal suo Comune di nascita, Cerreto d’Esi. La cerimonia si è tenuta presso il teatro Casanova. Classe 1946, si è laureata in Matematica, ha svolto attività di ricerca all’Artificial Intelligence Laboratory della Stanford University e dal 1991 titolare della prima cattedra italiana di Intelligenza Artificiale. Prima donna a dirigere un dipartimento di ingegneria in Italia, fondatrice nel 1988 dell’Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale, ha ispirato generazioni di studenti e studiosi di tutte le età. E’ stata anche la prima preside della neocostituita Facoltà di Ingegneria dell’Informazione, Informatica e Statistica. Presenti a teatro una rappresentanza dell’Università di Camerino, le autorità locali e la sindaca di Fabriano, Ghergo.
A fare gli onori di casa il primo cittadino di Cerreto d’Esi, David Grillini. «Conferiamo la cittadinanza onoraria alla professoressa Luigia Carlucci Aiello – ha evidenziato nel suo discorso – un esempio vivente di come la passione per la conoscenza e il talento possano superare ogni barriera geografica e sociale. La sua carriera dimostra che, anche partendo da un piccolo centro, è possibile raggiungere le vette più alte e lasciare un’impronta indelebile. Spesso accade che molti, soprattutto i giovani, usino come alibi il fatto di essere nati e vivere nell’entroterra delle Marche per giustificare i propri insuccessi. L’esempio della professoressa – ha concluso il sindaco – ci dimostra che quando si ha caparbietà, talento, costanza, ogni traguardo non è impossibile». Commossa la professoressa: «Grazie al Comune di Cerreto d’Esi, ho sempre amato il luogo dove sono nata e sono sempre rimasta molto affezionata sia a Cerreto d’Esi che a Fabriano. L’intelligenza artificiale e l’informatica mi ha accompagnato tutta la vita, già in un tema dal titolo “Cosa vuoi fare da grande” scrissi della mia passione di studiare matematica e di volerla insegnare. Ero in quarta elementare. L’intelligenza artificiale – ha concluso – è uno strumento in mano agli esseri umani, siamo noi che dobbiamo volerlo e saperlo implementare e usare nel modo corretto. Fondamentale è la formazione non solo di chi sviluppa questi strumenti, ma anche dell’utenza».
Alla cerimonia ha preso parte anche l’assessore regionale Chiara Biondi. «Un’onorificenza meritatissima – ha detto – a una donna straordinaria, pioniera dell’intelligenza artificiale e orgoglio di Cerreto d’Esi. Ha saputo affermarsi nel panorama scientifico internazionale con competenza, visione e determinazione».
«Cerreto d’Esi, suo paese natale, si onora di celebrare una figura che, attraverso il proprio impegno e le proprie scoperte, ha saputo dare lustro e prestigio non solo alla scienza, ma anche alla nostra comunità che ora la omaggia nel migliore dei modi» ha sottolineato Adele Berionni, capogruppo di maggioranza.
m.a.