Presentazione libro “L’antica strada del sale Perugia Ancona” di Carlo Enrico Paciaroni
Fabriano – Verrà presentata venerdì 9 maggio alle ore 16.30 sala Dalmazio Pilati all’interno della biblioteca Romualdo Sassi la pubblicazione dal titolo “L’antica strada del sale Perugia Ancona” di Carlo Enrico Paciaroni. Un’interessante opera in cui viene esposto l’antico tracciato della Strada del Sale (detta anche “Salara Fabrianese”) di elevata rilevanza culturale per l’intera area umbro-marchigiana ricompresa tra le province di Perugia e Ancona. Un itinerario inserito in un più ampio progetto di valorizzazione che vede già coinvolte, sul versante umbro, varie associazioni, proloco e amministrazioni comunali quali Perugia e Gubbio. L’autore, oggi stimato colonnello a riposo, in giovane età ha vissuto per diversi anni a Fabriano, dove ha frequentato le scuole primarie e secondarie e varie realtà associative. Interverranno alla presentazione l’assessore alla bellezza Maura Nataloni, l’assessore all’attrattività Andrea Giombi, il ricercatore e docente Euro Puletti, il presidente dell’associazione ‘Fabriano Storica’ Aldo Pesetti.
IL LIBRO
“L’antica strada del sale Perugia Ancona” di Carlo Enrico Paciaroni è una pubblicazione che ha l’intento di approfondire le scarne notizie sull’antica “Strada del Sale” che collegava Perugia ad Ancona. La Strada, già preesistente nel VI secolo, probabilmente tracciata in epoca romana, a partire dal XIII secolo fu, per il tratto umbro, controllata militarmente ed economicamente dal Comune di Perugia. Un controllo che Perugia affidò ai Templari prima e ai Cavalieri Ospitalieri di San Giovanni – oggi Cavalieri di Malta – ai quali passarono i possedimenti Templari, dopo lo scioglimento dell’Ordine del Tempio nel 1312. La presenza dei due Ordini era attiva e significativa anche nel tratto marchigiano nei Comuni di Sassoferrato, Fabriano, Serra San Quirico, Jesi, Osimo ed Ancona. Nel medioevo il tratto era percorso dai pellegrini diretti in Terra Santa e, come indicato nel nome, aveva una valenza economica sia per il trasporto del sale proveniente dalle saline dell’Adriatico sia per il trasporto di qualsiasi altra merce dal porto di Ancona all’entroterra umbro/marchigiano. Questo saggio ha l’intento di fornire una panoramica sintetica della storia della Strada del sale con riferimenti, alcuni dei quali documentati – tratti da pubblicazioni e ricerche di eminenti storici indicati nelle fonti bibliografiche del libro – altri dedotti o ipotizzati sulla base dell’analisi delle tracce di ogni tipo lasciate da coloro che sulla Strada hanno vissuto nel corso dei secoli, quali: le storie e le leggende, le bellezze artistiche, i miti, i personaggi e tanti altri aspetti caratterizzati da un profondo significato simbolico. Per il suo carattere divulgativo la pubblicazione, realizzata grazie al contributo dell’Associazione Voglia di Fare è rivolta principalmente a orientare coloro che fossero interessati a scoprire le bellezze monumentali, enogastronomiche e paesaggistiche di questa fascia Umbro Marchigiana, magari percorrendo la strada con il passo lento del viaggiatore-camminatore del XIII secolo. Nell’ appendice sono riportati i punti di interesse delle località attraversate dalla strada del sale. Il lavoro vuole anche essere una modesta proposta rivolta a storici e a giovani ricercatori per approfondire ulteriormente la storia di questa parte d’Italia.
IL PROGETTO
Nel settembre del 2021 a Casacastalda (Valfabbrica), su iniziativa del Presidente della ProCasacastalda, Maurizio Rossi, del Presidente dell’Associazione Culturale Voglia di Fare Luigi Pierini e dell’autore di questo testo, si è tenuto un incontro con i rappresentanti delle Proloco dei Comuni dell’Umbria Nord Orientale attraverso i quali si snoda “La Strada del Sale” detta anche “Salaria Fabrianese”. L’incontro ha avuto come tema il “ripristino” del tracciato, che ancora oggi è perfettamente riconoscibile, come itinerario storico-culturale- da percorrere a piedi, in bicicletta, a cavallo o in macchina- in quanto dotata di un grande potenziale attrattivo sotto l’aspetto turistico, per la bellezza architettonica e artistica dei borghi attraversati e per la capacità di accoglienza grazie alla presenza lungo la strada di numerosi agriturismi e strutture alberghiere. Grazie anche alla curiosità suscitata sui media locali nel luglio del 2021, è stato firmato un protocollo d’intesa che ha dato origine alla “Federazione-Templaris” alla quale aderiscono a tutt’oggi 12 Proloco e 5 Associazioni. Nel 2014 per commemorare il 700° anniversario della morte sul rogo di Jacques de Molay, ultimo Gran Maestro dell’Ordine del Tempio, le città di Aube in Francia, Ponferrada in Spagna e Tomar in Portogallo, città con importanti siti Templari, hanno deciso di unirsi attorno al tema dei Templari e di creare un Itinerario Culturale Europeo (ICE) intitolato: “Strada Templare Europea”. Per rendere questo progetto una realtà, queste città hanno costituito nel 2016 l’associazione TREF: Templars Route European Federation, alla quale aderisce come socio la città di Perugia. Dal 2022 anche la “ Federazione -Templaris” è entrata a far parte della TREF grazie all’interessamento del Prof. Leonardo Varasano Assessore alla Cultura del Comune di Perugia e del Prof. Mirko Santanicchia dell’Ateneo Perugino e membro del Comitato storico scientifico della stessa TREF.
Nel 2023 la Regione Umbria e i Comuni umbri attraversati dalla Strada del Sale (coordinati dal Comune di Valfabbrica e dal Comune di Gubbio) hanno dato seguito ad una esplicita manifestazione di interesse collaborando fattivamente alla realizzazione del suddetto progetto. Nel 2024 a conferma della valenza dello stesso progetto i Sindaci di Perugia e di Ancona, Andrea Romizi e Daniele Silvetti, si sono voluti incontrare per confrontarsi positivamente sull’iniziativa.
L’AUTORE
Carlo Enrico Paciaroni è nato a Trevi, ha vissuto a Fabriano fino alla maturità conseguita presso l’ITIS. Ha prestato servizio nell’ Aeronautica Militare per 35 anni in vari reparti di volo. Ha concluso il servizio a Firenze alla Scuola di Guerra Aerea con il grado di Colonello del Genio Aeronautico. Dopo il transito nel congedo assoluto gli è stato conferito il titolo onorifico di Generale di Brigata del ruolo d’onore. Ha insegnato il” fattore umano del volo” per oltre 20 anni, suoi allievi sono stati i Piloti delle Frecce Tricolori e i Piloti di diverse compagnie aeree. Si è occupato di Storia Militare e dell’ Aviazione e ha pubblicato tre libri sull’argomento. È Vicepresidente Nazionale dell’ associazione combattenti della Guerra di liberazione ed è stato Vicepresidente Nazionale dell’ Associazione Arma Aeronautica. È laureato in Biologia con una Tesi sulla Psicofisiologia del volo atmosferico e supersonico.