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“Investire sul turismo per far conoscere la città”. Il punto di Ghergo e Giombi

Cambiare mentalità e far conoscere Fabriano anche attraverso le Ambasciate, le Camere di Commercio estere e costruire nuovi itinerari, valorizzando natura, spiritualità e arte. Senza dimenticare cicloturismo e turismo ambientale. E’ la ricetta che la sindaca di Fabriano, Daniela Ghergo, ha illustrato ieri in occasione del congresso di Cna che si è tenuto all’Oratorio della Carità. «Quello che ci è mancato finora è una visione condivisa e integrata del territorio. Abbiamo agito in modo parcellizzato, isolando i singoli comuni e considerandoli come borghi a sé stanti, senza mai davvero ragionare in termini di rete o di sistema. Oggi, però, siamo di fronte a un’opportunità: creare sinergie vere – dice Ghergo – tra territori, superando i confini amministrativi, pensando in termini di “unità di territori” e non di frammentazione. Fabriano, come altri centri dell’entroterra, ha concentrato per anni tutte le sue energie sul comparto manifatturiero, lasciando in secondo piano la straordinaria bellezza del paesaggio, del patrimonio architettonico e culturale». La strada da percorrere è ancora lunga, perché parliamo di un territorio ancora poco conosciuto. Secondo la prima cittadina l’obiettivo è quello di «lavorare per una promozione forte e strutturata, far conoscere Fabriano all’esterno, anche attraverso le Ambasciate, le Camere di Commercio estere, costruire itinerari che valorizzino la natura, la spiritualità, l’arte, puntare su cicloturismo e turismo ambientale». Per la sindaca «non si tratta di sostituire l’industria con il turismo, ma di affiancarla con un altro motore di sviluppo, che porti visibilità e occupazione». Tra i punti di forza c’è sicuramente il Museo della Carta e della Filigrana, che l’anno scorso ha toccato il record delle 52mila presenza. Come in tutte le città dell’entroterra, però, servono anche aiuti e non solo. «C’è bisogno di infrastrutture, servizi ricettivi, un’offerta ristorativa pronta a intercettare i flussi turistici. Serve, soprattutto, una cultura del turismo che vada costruita insieme agli operatori del settore. Il turismo può dare molto, ma bisogna crederci e investire, con consapevolezza e visione» sottolinea Ghergo. Oggi, intanto, nuova corsa sul treno storico Ancona-Fabriano-Pergola che tanto successo sta avendo. Da non trascurare il turismo religioso. «Fino al 2028 Fabriano sarà al centro di una serie di ricorrenze a carattere religioso e storico-culturale che potranno rappresentare, con la necessaria e imprescindibile condivisione e concertazione tra la Diocesi di Fabriano-Matelica e il Comune, un’occasione di crescita» sottolinea. Il riferimento è non solo al Giubileo, ma agli 800 anni dalla morte di San Francesco nel 2026, il millenario di San Romualdo (sepolto a Fabriano) nel 2027 e i 500 anni della fondazione dell’Ordine dei Cappuccini nel 2028: il territorio dovrà essere pronto per offrire a pellegrini e turisti la possibilità di fruire delle sue bellezze. «Come Amministrazione comunale ci mettiamo a disposizione, nel rispetto dei ruoli, dell’organo ecclesiastico, offrendo collaborazione per valorizzare lo sviluppo del turismo slow nel nostro Comune» conclude Ghergo.

Giombi

L’Amministrazione comunale punta sulle collaborazioni con altri comuni, anche di altre regioni come Umbria ed Emilia Romagna, per intercettare nuovi visitatori. La città della carta ha molto da offrire da punto di vista naturalistico, artistico e culturale e prova a mettersi in rete. L’assessore al turismo, Andrea Giombi, anticipa alcune novità. C’è una collaborazione che sta decollando con il comune di Acquasparta, provincia di Terni, e prende il via quella con Perugia formalizzata nelle ultime settimane. «Con Perugia – dice Giombi – il due maggio ci sarà un evento organizzato dal Moto Club Rally dell’Umbria. Si tratta di una tappa per motociclismo turistico. Oltre a questa forma di collaborazione vorremmo insieme promuovere e sviluppare altri eventi». Questa prima iniziativa nel ponte del primo maggio, quindi, unirà le due città in un giro turistico in moto non competitivo di carattere nazionale ed internazionale, giunto alla sua 14esima edizione. Il rally si svilupperà su tre tappe giornaliere per circa 800 chilometri complessivi e il giorno 2 sarà nella città della carta unendo simbolicamente Perugia e Fabriano attraverso le loro Fontane, Maggiore e Sturinalto, luoghi di partenza e di arrivo. L’assessore conferma, poi, che c’è «una nuova collaborazione che stiamo ultimando con il comune di Acquasparta: il punto di collegamento con Fabriano è la figura di Francesco Stelluti (nato in città nel 1577, ndr) che insieme Cesi e Galileo hanno fondato l’Accademia dei Lincei e in quest’ottica stiamo organizzando una collaborazione anche con le scuole». Altra conferma è il rinnovo della convenzione con le Grotte di Frasassi, a Genga. «È fondamentale creare ponti anche con le Regioni vicine – aggiunge Giombi – ed è per questo che insieme a Ravenna, a Gubbio e altri Comuni abbiamo iniziato la promozione del cammino di San Romualdo, che parte dalla sua Ravenna fino al luogo in cui è sepolto, Fabriano». Si tratta di un percorso che prende il via dall’Abbazia di Sant’Apollinare in Classe dove si fece monaco e dove fu abate e che percorrerà l’Appennino fino ad arrivare a Valdicastro dove fondò l’abbazia e dove morì nel 1027 e a Fabriano dove riposa, dal 1481, nella cripta della chiesa a lui dedicata in centro.

Marco Antonini