Realizzazione plastico realistico della ferrovia Fabriano – Pergola in collaborazione con Fondazione Carifac
La valorizzazione dei depositi di locomotive storiche sta emergendo come tendenza significativa in Italia con l’obiettivo di preservare il patrimonio ferroviario e promuovere il turismo locale. Fabriano non è rimasta immune a questa tendenza: il Dopo Lavoro Ferroviario locale, in questa ottica sta collaborando in affiancamento alla Fondazione FS al recupero, arredamento e fruizione di questo nuovo bene per la collettività. Tutto il patrimonio raccolto e salvaguardato negli anni della storia dello sviluppo delle nostre ferrovie e del loro ruolo sociale sarà trasferito dalla vecchia sede del “Museo della Vaporiera”, nel nuovo museo in allestimento presso l’ex Deposito Locomotive di Fabriano. Tale complesso industriale e la sua intera area, dismessa una decina di anni fa, sarà sottoposta a recupero e rigenerazione creando un Museo del Deposito Locomotive che non sarà il solito museo storico, ma dinamico, ricco di mezzi e attrazioni che lo porranno al vertice dei poli museali delle Marche sviluppando un indotto culturale e turistico. Una di queste attrazioni per cui il DLF di Fabriano si sta impegnando è il “Plastico realistico della linea ferroviaria Fabriano – Pergola – Fermignano – Urbino- Fano”; Un plastico realizzato da un team di esperti modellisti marchigiani e anche di regioni limitrofe, con le più attuali tecnologie digitali che permetteranno ai visitatori una esperienza coinvolgente e immersiva. Il plastico e la linea scelta per il progetto si integra perfettamente con lo sviluppo avviato in questi anni di sviluppo turistico delle aree interne, anche attraverso il Treno storico delle Marche Ancona-Fabriano-Pergola che sicuramente farà tappa come parte dinamica del nuovo Museo. Oltre al carattere ludico, la realizzazione di questo progetto si prefigge di avvicinare le nuove generazioni all’arte del modellismo che raggruppa conoscenze ed esperienze di vari settori che vanno dalla falegnameria, alla meccanica, alla scenografia, alla tecnologia digitale di ultima generazione.