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Cantieri in centro a Fabriano, entro l’anno lavori ai palazzi Chiavelli e Molajoli

Fabriano – Tra gli obiettivi della Giunta del nuovo anno ce ne sono alcuni che cambieranno il modo di vedere il centro storico. Dovrebbe partire, infatti, nei prossimi mesi un lavoro di riqualificazione che porterà ad avere una nuova pavimentazione alla storica Piazza del Comune di Fabriano, dove si trova uno dei simboli della città, la fontana Sturinalto. Oltre a questo intervento ce ne sono due che saranno piuttosto lunghi e che riguardano due palazzi inagibili dal sisma del 2016: palazzo Chiavelli, ex Municipio, e palazzo Molajoli (foto) in piazza San Giovanni Paolo II a ridosso della Pinacoteca civica. La sindaca, Daniela Ghergo, spiega: «Quest’anno inizieranno i lavori per il restauro di Palazzo Chiavelli e Palazzo Molajoli, che contribuiranno a valorizzare il nostro patrimonio storico, e per la riqualificazione di Piazza del Comune e delle vie Ramelli e Marconi». Al momento non è possibile tracciare un cronoprogramma preciso, se non che entro l’anno dovrebbero partire tutti e tre i lavori in questione. «La nuova pavimentazione andrà ad interessare parte di Corso della Repubblica. Qui contiamo anche di aprire il cantiere di Palazzo Chiavelli. Il Comune – prosegue Ghergo – deve riappropriarsi del suo simbolo. Sarà la sede istituzionale del sindaco di Fabriano che potrà incontrare i cittadini nel suo luogo più rappresentativo della storia della città della carta». L’altro stabile che si conta di poter riaprire e di rendere nuovamente agibile è Palazzo Molajoli. «Vorremmo farlo diventare uno spazio espositivo perché, complice il successo del museo della Carta che nel 2024 ha superato, per la prima volta, quota 52mila visitatori, proseguiamo ad investire nel mondo della cultura perché abbiamo molteplici potenzialità turistiche da sviluppare» dice Ghergo. Palazzo Molajoli si trova nella piazza che ospita Cattedrale, Museo Diocesano e Pinacoteca, a metà strada tra Piazza del Comune e la chiesa barocca di San Benedetto. «Non mancheranno interventi mirati alle frazioni, come il recupero delle mura storiche e della torre di Albacina e i lavori sui cimiteri del capoluogo e delle frazioni. Sul fronte delle infrastrutture, è in programma l’efficientamento energetico di diversi edifici pubblici e la creazione della prima Comunità Energetica Rinnovabile a Fabriano. Il nostro obiettivo è migliorare la qualità della vita dei cittadini e valorizzare Fabriano come modello di innovazione e sviluppo sostenibile» conclude la sindaca.

Marco Antonini