FABRIANO – GRANDE PARTECIPAZIONE ALL’EVENTO DIASEN
Fabriano – Grande partecipazione di pubblico all’evento “L’Architettura di domani: tecnologie, strumenti e visioni” organizzato da Diasen lo scorso 30 novembre a Fabriano, che si è aperto con la proiezione, nel suggestivo scenario del Museo della Carta, di una clip dedicata alla Piazza del Comune e alla Fontana Sturinalto: un’opera virtuale realizzata dall’architetto e influencer palermitano Francesco Ferla, che ha spiegato le potenzialità connesse all’utilizzo della tecnologia e della realtà aumentata per la mappatura degli edifici e degli spazi, verso la costruzione di una nuova visione dei luoghi e della loro fruizione. La clip ha avuto una risonanza straordinaria nell’universo social ed è stata condivisa e commentata da tantissimi fabrianesi, che ne hanno colto il valore estetico ma anche la metafora più profonda di un territorio da guardare con sguardo rinnovato.
All’incontro, organizzato da Diasen, in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Bioarchitettura e con il patrocinio gratuito dell’Ordine degli Architetti di Ancona, della sezione Marche dell’Istituto Nazionale di Architettura e del Comune di Fabriano, si è discusso di architettura e tecnologie, di materiali e realtà aumentata ma anche, e soprattutto, di come l’attrattività del territorio sia correlata a una nuova idea di bellezza; una bellezza legata all’architettura e al modo in cui lo spazio, gli edifici e i percorsi di valorizzazione vengono rappresentati grazie all’impatto rivelatore delle nuove tecnologie che sono sempre più capaci di modificare la percezione e la conoscenza dei luoghi, degli edifici e dei tessuti urbani.
E’ intervenuto l’Amministratore Delegato di Diasen, Diego Mingarelli, che ha focalizzato la sua attenzione sui materiali e sulla loro anima e su come questa visione possa essere di impulso per concepire in modo nuovo filiere, opportunità, politiche di sviluppo e vocazioni territoriali. Su questo filone si è inserito anche l’intervento di Anna Carulli, Presidente dell’Istituto Nazionale di Bioarchitettura, incentrato sui trend sostenibili del comparto e sulla sfida dei criteri ambientali, sempre più un banco di prova per progettisti, committenti e comunità.
“Questo incontro ha rappresentato un nuovo modo di intendere l’impresa, come generatore di valore, cultura e valorizzazione del territorio e del suo genius loci” ha evidenziato Diego Mingarelli. “Abbiamo inteso lanciare un messaggio chiaro: la bellezza del nostro territorio può essere la chiave di una nuova attrattività in grado di rilanciarne il ruolo valorizzandone la storica vocazione manifatturiera”. (cs)